Uomo lasciato morireL'alpinista svizzera Evelyne Binsack sul dramma al K2: «In montagna i turisti diventano animali»
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10.8.2023
Sul K2 decine di persone per raggiungere la vetta sono passate accanto a un uomo morente senza aiutarlo. L'alpinista svizzera Evelyne Binsack è sconvolta da questo comportamento.
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10.08.2023, 10:58
10.08.2023, 11:06
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Il filmato di un drone mostra decine di scalatori sul K2 che per raggiungere la vetta scavalcano un uomo ferito invece di aiutarlo.
L'alpinista svizzera Evelyne Binsack ha detto al «Blick» di essere inorridita.
«Non c'è motivo per cui qualcuno debba morire sulla montagna», dichiara.
Le montagne sono il mondo di Evelyne Binsack da oltre 30 anni. Nel 2001 è stata la prima donna svizzera a scalare l'Everest e ha superato più volte la parete nord dell'Eiger, anche da sola. Binsack conosce le cime più alte dell'Himalaya e delle Ande.
La svizzera, originaria di Nidvaldo, è inorridita dal dramma avvenuto sul K2. Decine di alpinisti per arrivare in vetta hanno scavalcato un uomo morente senza aiutarlo.
Binsack non riesce a capire perché non abbiano prestato soccorso al ferito: «Quello che è successo è una tragedia che poteva e doveva essere evitata. Ma in montagna i turisti diventano animali», dice al quotidiano «Blick».
Cacciatori di trofei sul K2
Evelyne Binsack in un'intervista al quotidiano definisce gli scalatori del K2 cacciatori di trofei, oltre che turisti avidi. Persone che pensano solo alla loro lista di desideri. «Non c'è motivo per cui qualcuno debba morire sulla montagna», afferma con sicurezza.
Secondo l'alpinista svizzera il dramma avvenuto sulla montagna è un problema sociale: «Molte persone si concentrano solo su se stesse e sul proprio egoismo. La tragica morte dell'alpinista pakistano è un esempio di questa perdita di valori.»
«Questo è uno dei motivi per cui le vette di 8.000 metri non mi interessano più. La montagna non ha più un posto per i veri scalatori, è solo un Eldorado turistico», continua.
Incidente avvenuto a fine luglio
Il K2 è una destinazione popolare per gli alpinisti che amano le mete estreme. È alto 8.611 metri ed è la seconda montagna più alta del mondo. A 8.200 metri c'è un punto pericoloso, una strettoia. Proprio in quel punto, il 27 luglio Mohammad Hassan è caduto ed è rimasto appeso alle corde a testa in giù, con le gambe scoperte.
Invece di prestargli soccorso è stata installata una nuova corda per i turisti, in modo che potessero proseguire.