Prima coproduzione SSR-Netflix La serie «Winter Palace» approda su Play Suisse

bu, ats

25.12.2024 - 10:20

La prima coproduzione della SSR e di Netflix «Winter Palace» verrà diffusa da domani su Play Suisse. La troupe, guidata dal regista friburghese Pierre Monnard, ha girato la serie al Château Mercier di Sierre (VS).

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«Nel Château Mercier, ogni stanza è stata arredata per un personaggio della serie», ha spiegato a Keystone-ATS la responsabile dei decori Marion Schramm, qualche giorno prima della fine delle riprese lo scorso febbraio. In una di queste si costeggiano un copriletto fatto di pelli di volpe – «ce lo si può permettere solo su un set cinematografico» – e un quadro affisso al muro generato dall'intelligenza artificiale (IA): una collisione fra due mondi.

Stessa cosa per il palazzo che vedremo sullo schermo. Si tratta di una creazione digitale, spiega il produttore Xavier Derigo, con elementi reali provenienti dal Caux-Palace sopra Montreux (VD), dal Righi vodese a Glion e dallo stesso Château Mercier.

Gran parte delle riprese esterne sono state girate sul Sempione, in mezzo alla neve a più di 2000 metri di altezza e nella Valle di Binn (Binntal), «in paesaggi che non siamo abituati a vedere in televisione», ha rilevato Monnard al 55esimo giorno di riprese.

Gli inizi dell'industria alberghiera di lusso

Questa serie racconta gli inizi dell'industria alberghiera di lusso nelle Alpi svizzere alla fine del XIX secolo. Seguiamo André Morel, un albergatore e imprenditore «un po' matto», che aprirà questo primo «Winter Palace», con le finanze di un lord inglese. L'apertura di palazzi in inverno è stata resa possibile grazie all'avvento dell'elettricità.

«La storia del settore alberghiero, è una delle epopee più interessanti che si possano raccontare sulla Svizzera della fine del XIX e dell'inizio del XX secolo», ha proseguito Monnard. Per il personaggio di Morel, la serie si è ispirata a César Ritz, «un pioniere che andava contro le idee della sua epoca».

Morel è incarnato dall'attore franco-svizzero 29enne Cyril Metzger. Quest'ultimo ha già girato con Monnard nella serie «Fuori stagione» ("Hors saison") nonché ne «La voie royale» di Frédéric Mermoud, che ha festeggiato la sua prima mondiale in Piazza Grande al 76esimo Locarno Film Festival.

L'attore, che vive fra Ginevra e Parigi, era felice di recitare in Svizzera. «Abbiamo girato sopra Montreux, dove abita mio padre. Poi in Vallese, dove ho trascorso molto tempo. Mi permette di vedere famiglia e amici.»

Ad accompagnarlo ci sono una ventina di attori romandi nonché vari attori francesi quali Manon Clavel, che interpreta Rose, moglie di Morel.

Un eroe della serie «Vikings»

Fra gli attori inglesi, si citano Simon Ludders, che incarna Lord Fairfax, Henry Pettigrew nel ruolo di Arthur Conan Doyle, l'autore di Sherlock Holmes, un habitué dei palazzi svizzeri dell'epoca, e Clive Standen, un eroe della serie «Vikings», nei panni di Lance Raney.

Per il momento, Monnard non vede una differenza nel lavorare con la grande piattaforma streaming. «Se non per i mezzi messi a disposizione», ha precisato Metzger: «più di 70 giorni di riprese in Svizzera per una serie sono piuttosto rari».

«Lavoriamo con Netflix nella stessa maniera che con la RTS e la SRF», ha proseguito il regista.

Prima di essere sostenuta da Netflix, l'idea di questa serie è nata dalla mente della sceneggiatrice Lindsay Shapiro e del produttore Jean-Marc Fröhle, direttore della ginevrina Point Prod, partner del progetto con la francese Oble.

Sugli schermi da domani

La mini serie di otto episodi della durata di 45 minuti è disponibile da domani alle 20:55 sulla RTS e sulla piattaforma Play Suisse per sette settimane, prima della sua diffusione internazionale su Netflix a febbraio. La serie, girata in francese e inglese, in un secondo momento verrà trasmessa anche sulla RSI.

Le riprese sono durate in totale 18 settimane, vi hanno preso parte circa 60 attori e 950 comparse, circa 80 tecnici impiegati in Svizzera, 6000 costumi, una decina di calessi e slitte.

«Winter Palace» è stata sostenuta dalla Valais Film Commission. Le produzioni in Vallese beneficiano di aiuti finanziari di massimo 100'000 franchi per progetto. Fra il 2020 e il 2023, il Vallese ha registrato 113 giorni di riprese dietro a Zurigo con 274, e davanti a Vaud con 95, Grigioni con 90 e Ticino con 72.