Scoperto per casoKeniota uccide la moglie, la fa a pezzi e se la porta in giro nello zaino
dpa
24.1.2025 - 17:21
Un controllo di routine ha messo la polizia del Kenya sulle tracce di un omicidio. Invece di merce rubata, un sospetto trasportava parti del corpo nel suo zaino. La vittima è sua moglie.
DPA
24.01.2025, 17:21
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Un uomo keniota di 29 anni è stato arrestato dopo che la polizia ha trovato parti del corpo della moglie diciannovenne nel suo zaino.
Il movente dell'omicidio non è chiaro e il sospetto è stato messo in custodia cautelare per tre settimane.
Il caso ricorda i precedenti femminicidi in Kenya, dove, secondo la polizia, sono stati registrati 90 omicidi di donne in tre mesi.
Un keniota di 29 anni avrebbe ucciso e smembrato la moglie di 19 anni.
Lo sostiene il Dipartimento di Investigazione Criminale della polizia del Paese africano, stando al quale l'uomo è stato notato da una pattuglia perché viaggiava alle 5 del mattino con uno zaino sulle spalle evidentemente pesante.
Quando è stato controllato dagli agenti, con grande stupore invece di merce rubata o droga nel grosso sacco sono state trovate delle parti di corpo. Durante l'interrogatorio, l'uomo si è lasciato sfuggire che si trattava di sua moglie.
La polizia ha poi trovato anche altre parti del cadavere, nonché i vestiti della vittima intrisi di sangue e un coltello affilato sotto il letto della casa della coppia. C'era anche sangue ovunque sul pavimento. Alcune parti del corpo sono invece ancora mancanti e gli investigatori le stanno cercando.
Anche il movente del crimine non è ancora chiaro. Il 29enne è stato arrestato e un magistrato ha ordinato una prima custodia cautelare di tre settimane.
Similitudini con il caso dell'anno scorso
Il caso ricorda quello del ritrovamento di parti del corpo in una discarica a Nairobi l'anno scorso. In quell'occasione, fu arrestato un uomo di 42 anni per il presunto omicidio e per lo smembramento di ben 42 donne.
I femminicidi sono purtroppo diffusi in Kenya: secondo un rapporto della Polizia, datato fine 2024, ci sono stati ben 90 casi in tre mesi. Nella maggior parte dei casi l'uccisione avviene da parte di partner o ex partner.