Più di 40 gradi Onda rovente in Inghilterra e Francia, oltre 300 morti in Spagna, roghi in mezz'Europa

SDA

18.7.2022 - 11:49

Questa foto fornita dai vigili del fuoco della regione della Gironda (SDIS 33) mostra un vigile del fuoco che combatte un incendio selvaggio vicino a Landiras, nel sud-ovest della Francia, sabato 16 luglio 2022. I forti venti e il clima caldo e secco stanno vanificando gli sforzi dei vigili del fuoco francesi per contenere un enorme incendio che ha attraversato le pinete della regione di Bordeaux sabato per il quinto giorno consecutivo, uno dei tanti che hanno bruciato l'Europa negli ultimi giorni.
Questa foto fornita dai vigili del fuoco della regione della Gironda (SDIS 33) mostra un vigile del fuoco che combatte un incendio selvaggio vicino a Landiras, nel sud-ovest della Francia, sabato 16 luglio 2022. I forti venti e il clima caldo e secco stanno vanificando gli sforzi dei vigili del fuoco francesi per contenere un enorme incendio che ha attraversato le pinete della regione di Bordeaux sabato per il quinto giorno consecutivo, uno dei tanti che hanno bruciato l'Europa negli ultimi giorni.
KEYSTONE

L'ovest della Francia e l'Inghilterra del centro e del sud, Londra compresa, da oggi vengono investite da un'ondata di caldo rovente, che porterà temperature di oltre 40 gradi, che per il Regno Unito costituiscono un record assoluto. In Spagna 360 morti per la canicola. Intanto imperversano gli incendi in mezz'Europa.

18.7.2022 - 11:49

In Francia 15 dipartimenti sono in stato di allerta e il caldo dovrebbe essere più intenso nelle regioni dell'Aquitania, dove si prevedono 42 gradi o più, e in Bretagna.

Oltre la Manica le autorità da giorni stanno diramando avvisi alla popolazione a restare a casa, avvisando che il caldo estremo può uccidere, e anche il sindaco di Londra, Sadiq Khan, ha chiesto ieri alla popolazione della capitale di non prendere mezzi pubblici se non in casi di necessità.

Questa ondata di caldo è diversa da quella precedente, non sono solo le temperature, che secondo gli esperti saranno fenomenali, ma anche la durata di questo episodio canicola iniziato martedì scorso e che raggiungerà il suo picco tra lunedì e martedì.

Le previsioni dettagliate di MeteoSvizzera sono disponibili sulla nostra pagina cliccando qui.

In Spagna almeno 360 morti per la canicola

La Spagna è colpita in questi giorni da un'intensa ondata di calore, con temperature pomeridiane attorno ai 40 gradi in molte zone del Paese.

Secondo l'Istituto di Salute Carlo III, da quando è iniziata l'ondata di caldo domenica 10 luglio e fino a venerdì 15 luglio, in Spagna sono morte almeno 360 persone per cause legate alle alte temperature. L'ultima vittima è un uomo di 60 anni impiegato come netturbino a Madrid.

Come riportato da media iberici, l'uomo si è sentito male mentre lavorava in una strada della capitale spagnola venerdì pomeriggio. Trasportato in gravi condizioni in ospedale, è morto la notte successiva.

Dopo questa morte, il comune di Madrid ha comunicato di aver concesso «flessibilità oraria» ai netturbini impiegati nel turno del pomeriggio, per permettere loro di cercare di evitare le ore più calde della giornata.

In fiamme mezz'Europa

Il caldo asfissiante continua a complicare il lavoro dei pompieri di diversi paesi del Mediterraneo, che lottano l'avanzata delle fiamme, favorita dalle condizioni meteo particolari.

Spagna e Francia, come pure il nord del Marocco, Grecia, Croazia e Turchia combattono infatti contro gli incendi. In Portogallo, dove la settimana scorsa si erano raggiunti i 47 gradi, si registra per ora una tregua dai roghi, ma - come affermato dalla protezione civile - il rischio di una ripresa degli incendi è molto elevato. Le situazioni più drammatiche si viono in Francia e in Spagna, dove un pompiere è morto.

Due roghi devastano la Gironda

I due giganteschi incendi che da sette giorni devastano la Gironda hanno bruciato 14.000 ettari di vegetazione, raggiungendo anche la costa atlantica, secondo l'ultimo rapporto delle autorità di lunedì, all'alba di «uno dei giorni più difficili» a causa del caldo record previsto.

«La serata è stata difficile, ma nel complesso abbiamo retto» ha dichiarato alla stampa il tenente colonnello Arnaud Mendousse del servizio dipartimentale antincendio e di soccorso della Gironda.

Circa 4.200 ettari sono andati in fumo a La Teste-de Buch, vicino al bacino di Arcachon, su un perimetro di 9 km per 8 km. In questo settore, la situazione è rapidamente peggiorata quando l'incendio ha attraversato la strada dipartimentale 218 lungo la costa, domenica sera.

Sui social network, gli internauti hanno pubblicato foto e video, ripresi dal mare, di questa enorme fiammata alta diverse decine di metri, che divora le spiagge della Laguna e della Salie, a pochi chilometri a sud della Dune du Pilat. Da lunedì mattina, «la navigazione è vietata anche nella parte occidentale del lago di Cazaux-Sanguinet», spiega la prefettura.

Per il rogo di Landiras sfollati in oltre 16.000

Nel secondo incendio a Landiras, nell'entroterra, le fiamme hanno bruciato 9.800 ettari, ovvero un perimetro di 14 per 9 km, hanno aggiunto i vigili del fuoco. Non sono stati segnalati feriti o distruzione di edifici. Non ci sono state nuove evacuazioni, ha dichiarato l'SDIS 33, che ha dovuto gestire anche «400 interventi nel dipartimento», tra cui «più di 20 incendi di vegetazione».

Nel settore Landiras nelle scorse ore le «autorità hanno evacuato gli abitanti del comune di Cabanac, con 2'100 persone», ha scritto la prefettura su Twitter. Secondo i vigili del fuoco, queste nuove evacuazioni preventive portano a «16'200» il numero dei vacanzieri che da martedì sono dovuti partire.

Molti roghi in Spagna, muore un pompiere

Un vigile del fuoco impegnato nel contenimento di un incendio scoppiato in Spagna è morto in seguito a gravi ferite riportate mentre partecipava alle operazioni d'estinzione. Lo riportano i media iberici El País e La Sexta.

L'incendio si è sviluppato nei pressi della località di Tábara, nella provincia di Zamora (ovest). Negli ultimi giorni, vari incendi sono scoppiati – mentre la Spagna attraversa un'intensa ondata di caldo – e hanno impegnato i vigili del fuoco su diversi fronti simultanei, in particolare nell'ovest del Paese. Diverse piccole località sono state evacuate per precauzione.

Il vento riaccende i fuochi

Agli oltre 30 incendi divampati nella giornata di sabato, principalmente in località dell'Estremadura, della Castiglia e León, della Galizia e dell'Andalusia, si è aggiunto nella notte un incendio nella Valle del Jerte.

Il più preoccupante è ora nella provincia di Cáceres, dove bruciano Las Hurdes e Casas de Miravete e dove domenica mattina si è aggiunto l'incendio nella zona di Garganta de los Infiernos, nella Valle del Jerte, iniziato con due diversi focolai. Secondo Pedro Muñoz, direttore della Polizia forestale della Junta, questo nuovo incendio è «chiaramente doloso», scrive La Vanguardia.

In termini di superficie bruciata, l'incendio di Monsagro a Salamanca è il più importante: il fuoco ha interessato 9000 ettari di terreno e alcuni focolai si sono riattivati a causa dell'aumento del vento, secondo il Ministero regionale dell'Ambiente.

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