Dibattito sull'origine del virusIl Covid è nato in laboratorio? Gli scienziati non concordano
dmu
10.6.2024
Come è iniziata la pandemia da Covid? Secondo la maggior parte degli scienziati, in un mercato di animali selvatici a Wuhan. Un biologo molecolare statunitense difende la controversa teoria del laboratorio.
dmu
10.06.2024, 13:16
Dominik Müller
Hai fretta? blue News riassume per te
La stragrande maggioranza degli scienziati concorda sul fatto che il virus SARS-CoV-2 che ha scatenato la pandemia di Covid sia inizialmente passato dagli animali all'uomo.
In un importante articolo pubblicato sul noto quotidiano «New York Times», la biologa molecolare statunitense Alina Chan non è d'accordo.
La scienziata presenta cinque argomentazioni per spiegare perché il virus sarebbe nato in un laboratorio cinese.
La redattrice scientifica Katrin Zöfel classifica le controverse tesi in un articolo della SRF.
Il virus SARS-CoV-2 proviene da un laboratorio cinese di Wuhan. È questa la tesi sostenuta in un articolo di opinione apparso questa settimana sul celebre «New York Times».
A sostegno della teoria vengono addotte cinque argomentazioni. «Pura interpretazione», così la definisce la redattrice scientifica di SRFKatrin Zöfel.
Nessuno può escludere che il virus provenga effettivamente da un laboratorio, soprattutto perché il laboratorio in questione a Wuhan non rilascia degli importanti documenti.
Tuttavia, il fatto che la ricerca interpreti questa mancanza di trasparenza come una prova a favore della teoria che il Covid origini da un laboratorio è insufficiente, asserisce Zöfel.
L'articolo del foglio newyorchese è stato scritto dalla biologa molecolare Alina Chan. Insieme ad altri ricercatori, è impegnata a limitare la ricerca sui virus, laddove la ritiene pericolosa.
Cinque presunte prove a favore della tesi del laboratorio
Nel suo testo, Chan cita cinque argomentazioni. Ad esempio, presso il Virus Institute di Wuhan sono state condotte ricerche sui Coronavirus. Nel 2018 i ricercatori statunitensi e cinesi stavano anche valutando la produzione mirata di questi virus.
In questo modo non ci sarebbero prove attendibili che la pandemia sia iniziata nel mercato della fauna selvatica della città cinese. Le condizioni di sicurezza del laboratorio cinese sono inadeguate.
Infine, se il virus ha avuto effettivamente origine dal commercio di animali selvatici, mancano le prove fondamentali a favore di questa ipotesi.
Il virus è più probabilmente passato dall'animale all'uomo
Le argomentazioni non sono nuove, ma la categorizzazione di Chan differisce dall'opinione di altri ricercatori. La maggior parte degli esperti ritiene affidabili le prove che la pandemia sia iniziata dal mercato della fauna selvatica.
Secondo Zöfel, la scienziata americana interpreta anche le lacune delle conoscenze in modo tale da sostenere l'ipotesi del laboratorio, anche se si tratta di pura speculazione. Ad esempio, pensare alla produzione di un virus non significa che questo sia stato effettivamente realizzato.
Una cosa è chiara: dal punto di vista della stragrande maggioranza degli scienziati, la probabilità che il virus sia passato da un animale all'uomo è significativamente più alta di quella che sia nato in laboratorio.