Paese allo sbando Ad Haiti la polizia lancia un SOS: «Una gang attacca un carcere, evasioni in massa»

SDA

3.3.2024 - 12:29

Civili in fuga a Port-au-Prince, dove da giorni si registrano scontri armati fra gang armate e forze dell'ordine. (foto del 29 febbraio 2024)
Civili in fuga a Port-au-Prince, dove da giorni si registrano scontri armati fra gang armate e forze dell'ordine. (foto del 29 febbraio 2024)
Keystone

Centinaia di detenuti di un carcere della capitale di Haiti, Port-au-Prince, stanno evadendo dopo che il penitenziario è stato attaccato da una potente gang armata, secondo una allarmata fonte delle forze dell'ordine haitiane, citata dalla Cnn.

In un appello, i vertici della polizia sollecitano con urgenza gli agenti a rispondere con le armi al dilagare dei gangster evasi, perché, se l'attacco avrà successo «è finita». «Nessuno sarà risparmiato nella capitale perché ci saranno 3.000 banditi in più in giro», dice la polizia nel suo appello.

I gangster-ribelli hanno iniziato di recente ad attaccare stazioni di polizia, l'aeroporto internazionale e il Penitenziario nazionale: un'escalation senza precedenti, nota Cnn, culminata venerdì in un messaggio del leader della gang, Jimmy Cherizier, detto Barbecue, che ha chiesto alla polizia di arrestare il primo ministro ad interim di Haiti, Ariel Henry.

«Ribadiamo che la popolazione non è il nostro nemico, i gruppi armati non sono il vostro nemico. Arrestate Ariel Henry per la liberazione del Paese», ha dichiarato Cherizier, aggiungendo che «con queste armi libereremo il Paese; con queste armi cambieremo il Paese».