I treni restano fermi alla stazione di Thessaloniki a causa di uno sciopero chiamato dalle associazioni dei lavoratori ferroviari.
Giovedì le ricerche dei dispersi proseguono.
Il primo ministro Kyriakos Mitsotakis (destra) insieme al ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Kostas Karamanlis (sinistra) sul luogo del mortale incidente ferroviario, vicino alla città di Larissa in Grecia.
Nel frattempo il ministro delle infrastrutture e dei trasporti Kostas Karamanlis (qui mentre parla ai media sulla scena della collisione) si è dimesso.
Il bilancio delle vittime sale e molti altri passeggeri risultano ancora dispersi.
In base alle informazioni di Hellenic Train riportate dal sito di Kathimerini, erano 354 i passeggeri che si trovavano a bordo dei due treni.
Grecia: lo scontro fra i due treni fa strage di studenti
I treni restano fermi alla stazione di Thessaloniki a causa di uno sciopero chiamato dalle associazioni dei lavoratori ferroviari.
Giovedì le ricerche dei dispersi proseguono.
Il primo ministro Kyriakos Mitsotakis (destra) insieme al ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Kostas Karamanlis (sinistra) sul luogo del mortale incidente ferroviario, vicino alla città di Larissa in Grecia.
Nel frattempo il ministro delle infrastrutture e dei trasporti Kostas Karamanlis (qui mentre parla ai media sulla scena della collisione) si è dimesso.
Il bilancio delle vittime sale e molti altri passeggeri risultano ancora dispersi.
In base alle informazioni di Hellenic Train riportate dal sito di Kathimerini, erano 354 i passeggeri che si trovavano a bordo dei due treni.
Proseguono le operazioni di ricerca dei Vigili del fuoco greci nei pressi della città di Larissa, nella regione della Tessaglia, dove nella notte di martedì un treno passeggeri con a bordo 352 persone si è scontrato frontalmente con un treno merci. Intanto nel Paese si susseguono le proteste e gli scioperi.
Secondo le ultime informazioni disponibili il numero dei morti accertati nell'incidente ferroviario vicino Larissa in Grecia è salito a 57. Lo ha affermato a fine pomeriggio il capo dei servizi medico-legali di Larissa, Rubini Leontari, intervistato da Realfm.
Il medico legale ha detto che altri 14 corpi carbonizzati sono stati trasferiti all'obitorio nelle ultime ore, portando a 57 il numero delle vittime. Restano ancora molti resti umani da identificare, ha aggiunto.
Secondo l'agenzia di stampa Ana-mpa, le 57 persone attualmente in cura in ospedale sono state dichiarate fuori pericolo, all'infuori di sei pazienti ricoverati in terapia intensiva.
I pompieri stanno sollevando con le gru i resti del terzo vagone del treno, nel tentativo di recuperare sotto alle lamiere i corpi dei passeggeri ancora dispersi.
In mattinata il rappresentante dei Vigili del fuoco Giannis Artopioos, ha dichiarato alla tv pubblica che l'operazione per estrarre persone dal vagone ristorante del treno si stanno svolgendo in condizioni difficili.
Il capostazione ha indirizzato il treno sul binario errato
Il capostazione di Larissa, arrestato nell'ambito delle indagini sull'incidente ferroviario avvenuto nella notte di martedì, avrebbe ammesso il proprio errore umano, secondo i media greci. L'uomo di 59 anni, accusato di omicidio colposo per negligenza, è stato portato davanti agli inquirenti questa mattina.
Secondo fonti riportate dai media greci, il capostazione avrebbe ammesso di avere indirizzato il treno sul binario sbagliato e di non essersi reso conto dell'errore fino al momento dell'incidente.
Proteste nel Paese
Esplode la rabbia in Grecia per l'incidente ferroviario. Lo riporta la Bbc. Manifestanti si sono scontrati con la polizia davanti alla sede della Hellenic Train ad Atene, la compagnia responsabile della manutenzione delle ferrovie greche.
Proteste anche a Salonicco e nella città di Larissa, vicino a dove è avvenuto il disastro di mercoledì notte.
Fuori da un ospedale dove sono stati portati i feriti, è stato appeso uno striscione per denunciare che eventuali carenze del sistema ferroviario saranno coperte dall'indagine in corso.