Germania Germania: «Segnalati 1300 dispersi, ma la rete di telefonia è in tilt»
Una foto scattata da un drone mostra l'entità della distruzione dopo la tempesta a Erfstadt nel Nord Reno-Vestfalia.
Immagine: KEYSTONE/DPA/David Young
Nel centro della città di Altenahr si può vedere una casa completamente distrutta.
Immagine: KEYSTONE/DPA/Lino Mirgeler
Le auto galleggiano nell'acqua sulla Bundesstraße 265 allagata in zona Erftstadt. Secondo il governo statale, nel Nord Reno-Westfalia sono coinvolti più di 19.000 servizi di emergenza.
Immagine: KEYSTONE/DPA/Marius Becker
Un'auto sepolta dalle macerie ad Hagen nel distretto di Hohenlimburg, nel Nord Reno-Westfalia
Immagine: KEYSTONE/DPA/Julian Stratenschulte
In soccorso per rimuove i detriti dalla strada è arrivato anche un mezzo delle forze armate.
Immagine: KEYSTONE/DPA/Dagmar Roeger
L'ospedale principale di Ehrang nel Nord Reno-Westfalia è sommerso dall'acqua ed è stato evacuato completamente d'emergenza.
Immagine: KEYSTONE/DPA/Sebastian Schmitt
Il ponte nel villaggio di Schuld nel distretto di Ahrweiler è diventato impraticabile dopo la tempesta con acqua alta (foto scattata con un drone). Almeno sei case sono state distrutte dalle inondazioni.
Immagine: KEYSTONE/DPA/Boris Roessler
Un pianoforte giace tra le macerie sotto una strada spazzata via a Schuld.
Immagine: . KEYSTONE/DPA/Thomas Frey
Una barca dell'Associazione tedesca di salvataggio (DLRG) è in corso durante l'acqua alta nel quartiere Kornelimünster di Aachen.
Immagine: KEYSTONE/DPA/Ralf Roeger
Le immagini scattate con un drone mostrano la devastazione causata dall'inondazione del fiume Ahr nel villaggio Eifel di Schuld.
Immagine: KEYSTONE/DPA/Christoph Reichwein
Schuld di Adenau: l'intera città è stata vittima delle inondazioni.
Immagine: KEYSTONE/Christoph Reichwein/TNN/dpa
Il ponte distrutto a Schuld nel distretto di Ahrweiler dopo la tempesta e l'inondazione.
Immagine: KEYSTONE/DPA/Harald Tittel
Due vigili del fuoco camminano tra le macerie nel villaggio di Schuld, esaminando i danni causati dalla tempesta.
Immagine: KEYSTONE/DPA/Boris Roessler
Il fiume Ahr scorre sotto un ponte che è diventato impraticabile a Schuld.
Immagine: KEYSTONE/DPA/Thomas Frey
I residenti di Hagen, nel Nord Reno-Westfalia, guardano i danni causati dall'inondazione del fiume Nahmerbach la sera precedente. Le forti piogge hanno trasformato il piccolo fiume in un torrente impetuoso che ha spazzato via auto e case.
Immagine: KEYSTONE/DPA/Roberto Pfeil
Anche questo ponte a Hagen ha subito gravi danni dalle inondazioni.
Immagine: KEYSTONE/EPA/FRIEDEMANN VOGEL
Le strade di Esch (distretto di Ahrweiler) si sono trasformate in torrenti impetuosi.
Immagine: KEYSTONE/DPA/Thomas Frey
Una foto scattata da un drone mostra l'entità della distruzione dopo la tempesta a Erfstadt nel Nord Reno-Vestfalia.
Immagine: KEYSTONE/DPA/David Young
Nel centro della città di Altenahr si può vedere una casa completamente distrutta.
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Le auto galleggiano nell'acqua sulla Bundesstraße 265 allagata in zona Erftstadt. Secondo il governo statale, nel Nord Reno-Westfalia sono coinvolti più di 19.000 servizi di emergenza.
Immagine: KEYSTONE/DPA/Marius Becker
Un'auto sepolta dalle macerie ad Hagen nel distretto di Hohenlimburg, nel Nord Reno-Westfalia
Immagine: KEYSTONE/DPA/Julian Stratenschulte
In soccorso per rimuove i detriti dalla strada è arrivato anche un mezzo delle forze armate.
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L'ospedale principale di Ehrang nel Nord Reno-Westfalia è sommerso dall'acqua ed è stato evacuato completamente d'emergenza.
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Il ponte nel villaggio di Schuld nel distretto di Ahrweiler è diventato impraticabile dopo la tempesta con acqua alta (foto scattata con un drone). Almeno sei case sono state distrutte dalle inondazioni.
Immagine: KEYSTONE/DPA/Boris Roessler
Un pianoforte giace tra le macerie sotto una strada spazzata via a Schuld.
Immagine: . KEYSTONE/DPA/Thomas Frey
Una barca dell'Associazione tedesca di salvataggio (DLRG) è in corso durante l'acqua alta nel quartiere Kornelimünster di Aachen.
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Le immagini scattate con un drone mostrano la devastazione causata dall'inondazione del fiume Ahr nel villaggio Eifel di Schuld.
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Schuld di Adenau: l'intera città è stata vittima delle inondazioni.
Immagine: KEYSTONE/Christoph Reichwein/TNN/dpa
Il ponte distrutto a Schuld nel distretto di Ahrweiler dopo la tempesta e l'inondazione.
Immagine: KEYSTONE/DPA/Harald Tittel
Due vigili del fuoco camminano tra le macerie nel villaggio di Schuld, esaminando i danni causati dalla tempesta.
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Il fiume Ahr scorre sotto un ponte che è diventato impraticabile a Schuld.
Immagine: KEYSTONE/DPA/Thomas Frey
I residenti di Hagen, nel Nord Reno-Westfalia, guardano i danni causati dall'inondazione del fiume Nahmerbach la sera precedente. Le forti piogge hanno trasformato il piccolo fiume in un torrente impetuoso che ha spazzato via auto e case.
Immagine: KEYSTONE/DPA/Roberto Pfeil
Anche questo ponte a Hagen ha subito gravi danni dalle inondazioni.
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Le strade di Esch (distretto di Ahrweiler) si sono trasformate in torrenti impetuosi.
Immagine: KEYSTONE/DPA/Thomas Frey
In Germania altre 1300 persone risultano disperse nella circoscrizione di Bad Neuahr-Ahrweiler, nella Renania-Palatinato, colpita dall'alluvione. Intanto il bilancio delle vittime continua a salire.
Lo ha confermato all'Ansa una portavoce dell'amministrazione locale, che ha però subito precisato: «La rete di telefonia mobile è in tilt e dunque molte persone non riescono a raggiungere i propri parenti».
«Moltissime persone sono scappate senza poter prendere il loro cellulare e quindi non tutti coloro che si trovano in emergenza in queste ore sono stati nelle condizioni di farsi vivi». Ha ribadito il sindaco di Treviri Wolfram Leibe, in conferenza stampa con la presidente del Land della Renania Palatinato Malu Dreyer.
La portavoce locale ha poi anche affermato che ci sono altre vittime, ma che per ora non si forniscono nuovi bilanci. L'ultimo, fornito durante la notte parla di 81 morti in tutti i territori colpiti dal maltempo.
Fra le vittime accertate dell'alluvione che ha colpito il Land tedesco ci sono anche nove persone con disabilità: non si è riusciti a portarli in sicurezza in tempo, nelle operazioni di salvataggio avvenute in un istituto dove il flusso dell'acqua ha fatto irruzione. Lo ha riferito il ministro dell'Interno del Land, Roger Lewentz.
Nella regione, il bilancio provvisorio è di 28 vittime, ma potrebbe aumentare perché risultano ufficialmente disperse decine di persone. Nel Nordreno-Vestfalia le vittime sono state 30 e 57 i feriti.
Si teme il cedimento di una diga
Intanto è calato il livello dell'acqua nel fiume Steinbach, proprio in Nordreno-Vestfalia, dove, nella zona di Euskirchen, si è temuto il possibile cedimento di una diga. È quello che ha scritto la Dpa, citando un portavoce dell'unità di crisi sul posto. Questa era stata catalogata come «molto instabile» in giornata.
E le voci, aggiunge l'agenzia, circolate sul rischio di un cedimento, hanno indotto molte persone a fuggire. Nell'area sono state evacuate, precauzionalmente, circa 4500 persone, stando alle informazioni del Consiglio locale di Euskirchen. Oggi la diga sarà sottoposta a una nuova perizia.
I morti salgono a 81
Le vittime delle devastanti alluvioni che hanno colpito la Germania sono salite ad 81. Lo hanno riferito fonti ufficiali durante la notte.
Il bilancio delle vittime si è aggravato dopo che le autorità della Renania-Palatinato, la regione più colpita, hanno annunciato che solo in quell'area i morti sono aumentati a 50.
«Il numero delle vittime è salito a 50», contro le 28 del giorno prima, ha detto il portavoce del ministero dell'Interno della regione, Timo Haungs. Sono centinaia le persone che rimangono disperse, facendo temere un bilancio ancora più pesante.
«Temo che vedremo la piena portata di questa tragedia solo nei prossimi giorni», ha detto la cancelliera Angela Merkel da Washington. Il governo «non vi lascerà soli in questo momento difficile e terribile», ha aggiunto assicurando aiuti per i soccorsi e la ricostruzione.
Nella Renania-Palatinato sono al lavoro 15'000 tra militari e soccorritori, mentre gli elicotteri continuano a soccorrere i residenti bloccati sui tetti.
