Giustizia Procedimento penale a Friburgo contro il presidente della FIFA Gianni Infantino

lp, ats

3.5.2023 - 13:54

Gianni Infantino è nel mirino del ministero pubblico friburghese. Il presidente della FIFA, assieme a due dirigenti della federazione internazionale che governa gli sport del calcio, è oggetto di un procedimento penale aperto il 15 marzo.

Il presidente della FIFA Gianni Infantino nel novembre del 2022.
Il presidente della FIFA Gianni Infantino nel novembre del 2022.
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Keystone-SDA, lp, ats

L'informazione, pubblicata oggi, mercoledì, sul sito del quotidiano friburghese «La Liberté», è stata confermata a Keystone-ATS da Murielle Decurtins, cancelliera e portavoce della procura cantonale.

Gli imputati sono accusati di denuncia mendace nell'ambito di una vicenda relativa alle norme della FIFA sui trasferimenti dei giocatori.

Il caso riguarda la liberalità che l'attuale sistema concede agli agenti dei giocatori, permettendo loro di rappresentare sia i loro clienti sia i club che vogliono acquistarli o venderli, scrive «La Liberté».

A Infantino e agli altri imputati è stato concesso del tempo per prendere posizione sulle accuse mosse nei loro confronti.

«Molteplici violazioni»

Secondo il quotidiano, tutto è iniziato a Friburgo nell'ottobre del 2020. Un avvocato, socio amministratore dell'azienda di gestione sportiva friburghese Sport7, a sua volta accusato di diffamazione, calunnia e denuncia mendace, si era rivolto al Comitato olimpico internazionale (CIO) chiedendo di aprire un'indagine contro Infantino quale membro del CIO in vista della sua esclusione.

Nella denuncia l'esponente di Sport7 ha accusato il leader del calcio mondiale di aver commesso «molteplici violazioni della carta olimpica, dei principi fondamentali universali di buon governo del movimento olimpico e sportivo nonché del codice etico del CIO».

Secondo «La Liberté», queste violazioni si sarebbero verificate «sostenendo la criminalità organizzata nel settore dei trasferimenti di giocatori e imbavagliando direttamente o indirettamente alcuni organi della FIFA, come il comitato etico».

Caso riaperto

L'avvocato friburghese, denunciato dalla FIFA per diffamazione e calunnia, ha prontamente replicato alla stesso modo presso le autorità penali accusando di denuncia mendace Infantino e gli altri due dirigenti della FIFA.

L'organizzazione calcistica ha risposto con una nuova denuncia per denuncia mendace. La procura di Friburgo ha contattato la FIFA prima di chiudere il caso nell'agosto dello scorso anno, ritenendo che l'avvocato, «sebbene non si possa escludere che abbia fatto commenti lesivi dell'onore, non fosse punibile perché si era espresso in buona fede».

Cosa inadeguata per il legale, che ha fatto ricorso contro la propria assoluzione e quella dei tre dirigenti della FIFA, chiedendo un'indagine in buona forma che desse a questi ultimi la possibilità di determinarsi sulle sue accuse e a lui stesso l'opportunità di dimostrarne la veridicità, precisa La Liberté.

Con una sentenza del 22 febbraio, recentemente pubblicata su internet, la Camera penale del Tribunale cantonale di Friburgo ha dato ragione all'avvocato. Ha inoltre ordinato alla procura di tornare ad occuparsi del caso. È in questo ambito, che a Gianni Infantino e agli altri due imputati è stato concesso un periodo di tempo per prendere posizione sulle accuse a loro carico.