In Europa Frane, serbatoi vuoti e fiumi secchi per la siccità

SDA

2.8.2022 - 20:17

Europa ancora nella morsa del caldo. Archiviata la breve tregua, le temperature saranno di nuovo roventi con il ritorno dell'anticiclone africano che per la quinta volta da maggio si spingerà verso il Nord.

Immagine simbolica.
Immagine simbolica.
KEYSTONE/Anthony Anex

In Italia il nuovo picco è atteso per metà settimana, tra giovedì e venerdì, quando il termometro tornerà a sfiorare se non a raggiungere i 40 gradi all'ombra.

Una situazione destinata ad aggravare ulteriormente l'emergenza siccità, che martedì ha provocato una frana sul Cervino: il crollo è avvenuto dalla Testa del Leone (3.715 metri) e ha attraversato la linea di salita della via normale di ascesa italiana, tracciato dove le guide alpine – proprio per il rischio di distacchi legato alla siccità – hanno sospeso le salite dal 20 luglio scorso. Per ora non risultano persone coinvolte.

L'aumento delle temperature aggraverà l'assenza di acqua, un'emergenza che si fa sentire un po' dappertutto, ma in particolare in Italia, Spagna e Francia.

A Parigi manca acqua

In Francia, l'assenza di precipitazioni sta facendo penare soprattutto la regione di Parigi.

Così la prefettura dell'Ile-de-France, ha lanciato un appello alla popolazione perché risparmi acqua, limitando l'uso domestico ed evitando di innaffiare e di lavare l'auto.

Prime restrizioni in Spagna

Dagli inviti alle prime restrizioni: succede nelle città spagnole di Barcellona, Malaga, Huelva e Pontevedra.

Con i serbatoi sotto del 20% rispetto alla normale riserva d'acqua del periodo, è scattata l'allerta: ogni abitante non potrà consumare più 250 litri al giorno per abitante, sarà ridotta del 25% l'irrigazione ai settori agricolo e industriale e vietato il riempimento di fontane ornamentali.

Le acque del Reno vicine ai minimi storici

Il livello dell'acqua nel fiume Reno in Olanda, nel suo punto d'ingresso di Lobith, è vicino al minimo storico e l'approvvigionamento idrico nazionale è a rischio.

Lo riferiscono i media olandesi riportando le dichiarazioni dell'autorità nazionale per le vie navigabili Rijkswaterstaat.

A causa del caldo che nei prossimi giorni non allenterà la morsa sul Nord Europa, si prevede che il livello del Reno scenderà al di sotto degli 800 metri cubi al secondo fino al punto più basso registrato solo due volte negli ultimi 100 anni.

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