Con il programma HTALa Confederazione vuole risparmiare sulla sanità, ma i produttori si oppongono
Sven Ziegler
19.1.2025
Il programma svizzero HTA (Health Technology Assessment), che mira a eliminare dall'assicurazione di base i servizi medici non necessari, non sta rispondendo alle aspettative. Questo è dovuto anche alla resistenza dei produttori.
Sven Ziegler
19.01.2025, 17:33
Sven Ziegler
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Il programma HTA (Health Technology Assessment) consente di ottenere un risparmio annuo di soli 25 milioni di franchi, invece dei 180-220 milioni previsti.
La resistenza dei produttori e delle associazioni professionali sta ritardando o attenuando notevolmente le misure.
Il Controllo federale delle finanze (CDF) chiede di concentrarsi maggiormente sulle misure con un elevato potenziale di risparmio.
Il sistema sanitario svizzero ha un enorme potenziale di risparmio, ma uno strumento centrale per il contenimento dei costi è utilizzato solo in modo insufficiente.
Il cosiddetto programma HTA (Health Technology Assessment), in corso presso l'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) dal 2015, aveva lo scopo di eliminare dall'assicurazione di base le prestazioni mediche non necessarie, come riportato dal quotidiano «Tages Anzeiger».
Come dimostra però un'indagine del Controllo federale delle finanze (CDF), i risparmi ottenuti sono di gran lunga inferiori alle aspettative.
Risparmiati solo 25 milioni all'anno invece che 220
Secondo stime internazionali, nei Paesi occidentali si potrebbe risparmiare fino al 20% della spesa sanitaria senza peggiorare l'assistenza medica. In Svizzera si sperava che il programma di HTA avrebbe consentito un risparmio annuo di 180-220 milioni di franchi.
In realtà negli ultimi quattro anni sono stati risparmiati in media solo 25 milioni di franchi all'anno, una piccola frazione delle previsioni iniziali.
Secondo il CDF questo è dovuto principalmente al fatto che vengono eseguite troppe poche procedure e che c'è un alto livello di resistenza da parte delle parti interessate, come le aziende produttrici, le associazioni professionali e le organizzazioni dei pazienti.
Invece delle 18-22 revisioni previste all'anno, ne sono state effettuate solo 5-11. Inoltre le obiezioni e i procedimenti legali stanno ritardando l'attuazione.
La controversia sulle terapie inefficaci
I maggiori risparmi finora sono stati ottenuti con la cannabis terapeutica e i test per la vitamina D, per i quali c'è stata meno resistenza da parte delle parti interessate. Insieme entrambe le misure hanno portato oltre 80 milioni di franchi.
D'altro canto, i procedimenti di appello in corso stanno bloccando progetti come la terapia del ferro per la carenza di ferro senza anemia. Il passaggio alle compresse invece che alle infusioni potrebbe far risparmiare fino a 102 milioni di franchi all'anno, ma è rimasto senza successo per dieci anni.
Un altro problema di vecchia data è l'artroscopia del ginocchio, un trattamento spesso non necessario per disturbi non legati all'infortunio. Sebbene questa procedura sia stata a lungo limitata in Paesi come la Germania, continua a costare al sistema sanitario svizzero fino a 70 milioni di franchi all'anno.
Necessità di ottimizzazione
Il CDF riconosce i progressi compiuti rispetto al 2019, come l'accelerazione dei processi e la maggiore inclusione di risultati stranieri. Il numero di procedure rimane però troppo basso e il potenziale del programma HTA non viene sfruttato appieno. «Rivedremo gli sviluppi tra tre o quattro anni», annuncia Martin Köhli del CDF.
Per contenere effettivamente la spesa sanitaria, l'UFSP deve individuare un maggior numero di argomenti per le procedure di HTA e aumentare la produzione.
Considerando gli oltre 40 miliardi di franchi spesi annualmente per l'assicurazione di base e la crescita dei costi fino a due miliardi di franchi all'anno, il successo del programma HTA rimane finora marginale.