I traghetti che dalla Penisola italiana arrivano a Capri ogni dieci minuti in alta stagione, presto viaggeranno meno frequentemente.
Si sta infatti discutendo che in futuro sull'isola al largo di Napoli gli arrivi dovranno essere distanziati di almeno 20 minuti l'uno dall'altro, in modo da non creare più tanti ingorghi nel porto.
Si attende ancora la decisione finale sulla cancellazione della regola dei dieci minuti in vigore dal 1990.
Capri è una delle destinazioni più popolari d'Italia. L'isola, che conta meno di 15'000 residenti permanenti, attira decine di migliaia di visitatori al giorno in alta stagione.
Ma anche in un fine settimana di ottobre – quindi molto dopo la fine dell'alta stagione – sono stati contati più di 30'000 turisti.
Attuate varie misure contro il sovraffollamento di turisti
L'anno scorso sono stati più di 2,7 milioni in totale. La traversata dalla terraferma, di solito da Napoli, dura circa un'ora. Si tratta di un ottimo affare per diverse compagnie di navigazione.
Tenendo conto delle masse di visitatori giornalieri, anche il sindaco di Capri Peppe Falco ha chiesto una nuova legge che dia alle autorità locali più libertà di gestire il flusso di vacanzieri.
In diverse destinazioni turistiche italiane, le lamentele per il numero eccessivo di turisti sono in aumento da tempo. Ad esempio Venezia sta cercando di contrastare questo fenomeno con una tassa per i visitatori giornalieri.
Oppure nel centro storico di Firenze il comune sta prendendo provvedimenti contro l'affitto di appartamenti tramite piattaforme come Airbnb.