Ecco come è andataDue britannici che erano sull'elicottero caduto sul Petit Combin vivi grazie a un connazionale
Philipp Dahm
4.4.2024
È stato a causa della pronta reazione di uno dei britannici che c'erano a bordo dell'elicottero precipitato sul Petit Combin, in Vallese, che il numero di persone decedute si è fermato a tre.
Philipp Dahm
04.04.2024, 14:34
04.04.2024, 14:40
Philipp Dahm
Hai fretta? blue News riassume per te
Il 2 aprile un elicottero è precipitato nel sito di atterraggio del Petit Combin, nel Basso Vallese.
Sono morti il pilota, la guida alpina di origine statunitense e un giovane sciatore.
Il britannico Edward Courage è riuscito a spingere due fratelli inglesi fuori dal velivolo per tempo e a salvarli.
Uno dei fratelli e Courage sono ancora in ospedale.
Le cause dell'incidente? È possibile che la neve polverosa abbia provocato una slavina.
Le condizioni erano perfette per volare quando, il 2 aprile, un elicottero è decollato con sei persone a bordo verso il sito di atterraggio del Petit Combin, in Vallese: cielo azzurro, sole e neve polverosa. Una combinazione ideale anche per gli appassionati di sport invernali. Non c'era nemmeno un filo di vento che potesse rappresentare una minaccia.
Ma quando il gruppo ha raggiunto la vetta è avvenuta la tragedia: il velivolo è scivolato giù dal pendio per un motivo ancora inspiegabile, provocando una valanga.
Uno sciatore a bordo di un secondo elicottero ha assistito a tutto. «Siamo atterrati sul lato sud del Petit Combin dopo di loro e abbiamo visto la valanga», ha raccontato il testimone oculare al «Telegraph». «È stato terribile. Non potevamo più vedere il mezzo, era avvolto dalla neve. Abbiamo poi anche sentito dell'incidente alla radio».
Tre persone sopravvissute grazie al coraggio di uno di loro
L'Airbus H125 è slittato per 800 metri lungo il ripido pendio settentrionale e nell'incidente tre persone hanno perso la vita: il pilota, la guida alpina e un giovane sciatore. Ma, grazie all'inglese Edward Courage, gli altri tre passeggeri sono sopravvissuti.
L'uomo di 60 anni ha agito con rapidità e intelligenza: prima che l'elicottero cadesse in un crepaccio, ha spinto i due fratelli suoi connazionali fuori dal velivolo. I soccorritori sono poi riusciti a salvare sia loro che il loro aiutante, pur impiegando ben cinque ore per riuscire a liberare Courage dall'elicottero.
Uno dei due fratelli a cui ha salvato la vita è già stato dimesso dall'ospedale.
Stando al Telegraph, il 60enne - che ha riportato diverse fratture - è molto conosciuto nella comunità ecclesiastica di lingua inglese di Verbier.
«Una perdita devastante per l'intera comunità»
Per quanto riguarda le persone decedute nell'incidente, il pilota lavorava per Air-Glaciers dal settembre 2022 ed era un istruttore esperto, mentre la guida alpina era di origine americana ed era una «molto rispettata e apprezzata», afferma Tom Avery, CEO di Ski Verbier Exclusive. «È una perdita devastante per l'intera comunità». La guida alpina lascia una moglie e una figlia di tre anni.
Il «Walliser Bote» ipotizza che l'incidente possa essere stato causato da vortici di neve fresca. Potrebbe essersi trattato di un cosiddetto «whiteout», noto anche come «tempo lattiginoso», ossia una condizione meteorologica in cui i contorni e i punti di riferimento in una zona coperta di neve diventano quasi indistinguibili.
«In quel momento non si sa più da che parte è la salita e da che parte è la discesa. Ma non si può superare questo fenomeno», ha dichiarato un pilota al giornale. «Librarsi appena sopra il suolo in mezzo a vortici di neve è particolarmente impegnativo», conferma l'esperto di aviazione Hansjörg Egger: «C'è il rischio di un contatto involontario del suolo con il pattino o il rotore, che può mettere l'elicottero in una posizione difficile».