Pandemia Il disagio psichico aumenta il rischio di Long Covid

SDA

7.9.2022 - 17:00

Una paziente tedesca di «Long Covid»durante una terapia per l'olfatto con un medico all'ospedale di Berlino (immagine illustrativa/foto d'archivio).
Una paziente tedesca di «Long Covid»durante una terapia per l'olfatto con un medico all'ospedale di Berlino (immagine illustrativa/foto d'archivio).
KEYSTONE/DPA/Jörg Carstensen

Che sia depressione, ansia o semplice stress percepito, chi, prima di contrarre il Covid, ha qualche condizione di sofferenza psichica ha un rischio fino al 49% più alto di sviluppare il Long Covid. È quanto emerge da uno studio condotto da ricercatori della Harvard Chan School of Public Health di Boston pubblicato su «JAMA Psychiatry».

La ricerca è stata condotta su 54'000 americani seguiti per un anno a partire dalla primavera del 2020. Durante lo studio, circa 3'000 di essi si sono ammalati di Covid. Su questi si è concertata l'attenzione dei ricercatori.

Il team ha scoperto che quanti all'inizio della ricerca avevano dichiarato di avere qualche motivo di sofferenza psicologica avevano un rischio più alto di andare incontro a Long Covid.

In particolare, per chi soffriva di depressione il rischio era del 32% più alto, per chi aveva ansia il rischio si alzava del 42%, +32% per chi lamentava spesso solitudine, +46% per chi aveva alti livelli di stress. Nei casi in cui almeno due di questi fattori si sommavano, l'aumento dei rischio di Long Covid arrivava al 49%.

«Siamo rimasti sorpresi»

«Siamo rimasti sorpresi dal modo in cui il disagio psicologico prima di un'infezione da Covid fosse associato a un incremento del rischio di Long Covid», ha affermato in una nota la prima firmataria dello studio, Siwen Wang.

Ancora più sorprendente, per i ricercatori, è che «la sofferenza psichica era associata allo sviluppo di un Long Covid in maniera più forte rispetto a fattori di rischio per la salute fisica come obesità, asma e ipertensione».

I meccanismi che legano disagio psichico al Long Covid non sono noti, tuttavia, concludono i ricercatori «ulteriori ricerche dovrebbero indagare se gli interventi che riducono lo stress aiutano a prevenire o curare le condizioni post-Covid».