Il risveglio del Gigante? Forte scossa ai Campi Flegrei, avvertita pure nella città di Napoli

SDA / pab

27.4.2024 - 12:10

Una scossa di terremoto di magnitudo 3.9 con epicentro nella zona dei Campi Flegrei ha svegliato molti napoletani che l'hanno avvertita distintamente, soprattutto ai piani alti dei palazzi. 

In una foto del 9 ottobre 2023 un'operatore dell'Istituto Nazionale italiano di Geofisica e Vulcanologia, sede di Fuorigrotta a Napoli, Osservatorio Vesuviano più antico del mondo dove si sta prestando particolare attenzione all'area dei Campi Flegrei.
In una foto del 9 ottobre 2023 un'operatore dell'Istituto Nazionale italiano di Geofisica e Vulcanologia, sede di Fuorigrotta a Napoli, Osservatorio Vesuviano più antico del mondo dove si sta prestando particolare attenzione all'area dei Campi Flegrei.
IMAGO/Avalon.red

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27.4.2024 - 12:10

L'evento è stato localizzato ad una profondità di 3 chilometri con epicentro nel golfo. Nella zona di Bacoli diverse persone spaventate sono scese in strada.

La scossa è stata avvertita in diversi quartieri di Napoli.

L’Istituto nazionale italiano di geofisica e vulcanologia ha comunicato che la scossa si è verificata alle 5.44. Secondo le risorse online che calcolano la profondità a cui è avvenuta, il terremoto si è sviluppato in mare tra i 6 e i 12 chilometri da Napoli e la magnitudo sarebbe di 4.8.

Una forte scossa già la notte precedente

La notte precedente una scossa di terremoto di magnitudo 2,4 era stata avvertita alle 3.47, dai residenti nella zona dei Campi Flegrei, nei quartieri di Agnano e Bagnoli, a Napoli e nei comuni limitrofi, tra Pozzuoli e Bacoli nell'ambito di uno sciame sismico caratterizzato da una cinquantina di scosse ma tutte di bassa intensità, mai superiori a 1,4 di magnitudo.

I Campi Flegrei, giova ricordarlo, sono da anni sotto il fenomeno del bradisismo, cioè dell'abbassamento o innalzamento rapido del terreno, di in media un centimetro a volta.

L’ultimo precedente risale al 14 aprile 2024: all’epoca la magnitudo fu di 3.7.

Nel frattempo è stata definita l’area rossa per il fenomeno, che comprende 85.000 persone e 15.000 edifici. Sono coinvolti, come rammenta il sito open.olnine, in parte i comuni di Pozzuoli, Bacoli, così come parzialmente la città di Napoli, con Bagnoli, Fuorigrotta, Pianura, Soccavo, Posillipo, Chiaia, una parte di Arenella, Vomero, Chiaiano e San Ferdinando.

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