Grandi banche Ermotti: «UBS è più forte che mai, dopo l'acquisizione di CS ci sarà molta concorrenza»

hm, ats

25.4.2023 - 11:58

Il presidente della direzione di UBS Sergio Ermotti ha nuovamente espresso grande fiducia nell'imminente acquisizione di Credit Suisse (CS), pur facendo riferimento alle incertezze esistenti. Commentando i dati trimestrali diffusi oggi, martedì, dal suo istituto il manager ha anche detto che ci sarà ancora una concorrenza alta in Svizzera dopo la fusione.

Sergio Ermotti, CEO di UBS, in una foto di gennaio.
Sergio Ermotti, CEO di UBS, in una foto di gennaio.
KEYSTONE

UBS è pronta per l'acquisizione, ha detto il 62enne in una teleconferenza, aggiungendo di essere contento di essere nuovamente tornato sul ponte di comando. «È un onore per me guidare nuovamente la banca di questi tempi».

«Oggi UBS è più forte che mai», ha aggiunto. Ermotti si è anche detto molto fiducioso nel risultato finale dell'operazione con CS, sebbene questo tipo di integrazioni non siano sempre lineari, ha precisato. «La fusione rappresenta un'enorme opportunità per creare un valore significativo a lungo termine per gli azionisti e per la piazza finanziaria svizzera».

L'acquisizione si concluderà nei prossimi tre mesi

Nel prossimo periodo, tuttavia, dovranno essere prese molte decisioni difficili, ha proseguito il dirigente che in passato è stato a capo di UBS dal novembre 2011 all'ottobre 2020. Il management vuole adottare queste decisioni basandosi sui fatti e non facendosi guidare dalle emozioni, ha sottolineato.

Al momento e fino alla chiusura dell'operazione UBS è inoltre ancora molto limitata riguardo a quello che può fare e comunicare. Allo stesso tempo la direzione ha confermato le precedenti dichiarazioni secondo cui l'acquisizione dovrebbe essere completata nel secondo trimestre.

La banca ha già ricevuto le approvazioni in ambito regolatorio da importanti paesi per il gestore patrimoniale attivo a livello globale, come gli Stati Uniti e il Regno Unito.

«Ci sarà molta concorrenza in Svizzera anche dopo la fusione»

La concorrenza sul mercato bancario svizzero sarà sufficiente anche dopo la fusione di UBS con Credit Suisse ha poi detto Sergio Ermotti.

«Ci sono molte banche cantonali, molte banche Raiffeisen e molta concorrenza», ha affermato il 62enne. Raiffeisen ad esempio ha il doppio delle filiali di UBS e CS messe insieme, ha sottolineato il dirigente nel giorno in cui la sua società, nel comunicato per gli investitori, afferma di poter consolidare, grazie all'acquisizione di Credit Suisse, la propria posizione di banca universale leader in Svizzera.

Anche come banca combinata UBS dovrà affrontare una concorrenza «non facile», si è detto convinto Ermotti. L'istituto vuole puntare più sulla qualità del servizio che sulle dimensioni.

Saranno messi a frutto i punti di forza di entrambe le imprese, ha assicurato. Tra le altre cose i piani di crescita per il segmento della clientela aziendale saranno accelerati e l'offerta digitale sarà rafforzata. Ma le decisioni definitive dovranno essere prese dopo il completamento dell'acquisizione.

In precedenza il mercato aveva ipotizzato diversi scenari riguardo alle attività svizzere di Credit Suisse: uno di questi era che UBS potesse scorporarne le attività elvetiche. Diversi politici avevano avanzato richieste in tal senso, facendo riferimento agli aiuti di stato forniti dal governo federale per il salvataggio della banca.

hm, ats