Edilizia e ambienteDopo un lungo tira e molla Roger Federer rinuncia alla rimessa per barche a Rapperswil
pl, ats
30.10.2024 - 10:31
Roger Federer non costruirà la prevista rimessa per barche sul lago di Zurigo davanti alla sua nuova residenza in costruzione a Rapperswil-Jona (SG). L'annuncio arriva dopo un ricorso dell'Ufficio federale dell'ambiente (UFAM) contro il permesso di costruzione.
30.10.2024, 10:31
30.10.2024, 10:53
SDA
La rinuncia è frutto di un accordo tra il costruttore e l'UFAM, ha fatto sapere oggi la città di Rapperswil-Jona con un comunicato stampa. L
a rinaturalizzazione della riva del lago con relativa bonifica del sito contaminato da rifiuti edili, la demolizione del vecchio sito di attracco per imbarcazioni e la costruzione di un nuovo approdo con molo e canale di accesso, tutti elementi contro i quali l'UFAM non aveva sollevato obiezioni, potranno invece essere realizzati.
La città di Rapperswil-Jona aveva concesso l'autorizzazione per la costruzione della nuova rimessa per barche con molo all'inizio di settembre.
Le varie opposizioni al progetto sono state tutte respinte sia dall'esecutivo cittadino che dalle autorità cantonali competenti.
Due settimane fa si era appreso attraverso un articolo di stampa del ricorso presentato dall'UFAM. L'Ufficio federale aveva confermato la notizia, senza però fornire ulteriori precisazioni.
L'opposizione di Rives Publiques era inutile, ecco perché
Nel 2019 si era appreso che la star elvetica del tennis aveva acquistato un terreno di quasi 17'000 metri quadrati con accesso diretto alla baia di Kempraten, sul lago di Zurigo a Rapperswil-Jona.
Attualmente sull'appezzamento sono in costruzione sei edifici. Diverse obiezioni, vecchi piani direttori, un contenzioso sul sentiero attorno al lago e la pandemia hanno ritardato più volte la costruzione.
Principale oppositrice della rimessa per barche era l'associazione Rives Publiques, che si batte per il libero accesso alle rive del lago e ai corsi d'acqua in tutta la Svizzera.
La sua opposizione era però stata ritirata proprio perché l'organizzazione romanda non figura nella lista delle associazioni che hanno diritto di ricorso in base a una ordinanza della Confederazione.