Recupero dei rifiuti Il nuovo sistema riciclaggio Recypac criticato da Greenpeace. Ecco perché

pv, ats

16.1.2025 - 18:04

Il nuovo sistema Recypac di raccolta per gli imballaggi in plastica e quelli di cartone destinati alle bevande, da oggi disponibile in alcuni comuni svizzeri, non è una soluzione reale ai problemi ambientali. La critica viene da Greenpeace, che non esita a parlare di «occasione mancata».

Immagine illustrativa d'archivio
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©Ti-Press/Davide Agosta / Ti-Press

Keystone-SDA, pv, ats

In una nota diffusa nel pomeriggio, l'associazione ambientalista si dice rammaricata del fatto che attori del genere «continuino a investire nel riciclaggio invece di lavorare insieme per introdurre sistemi di contenitori riutilizzabili».

Greenpeace riporta l'opinione di Joëlle Hérin, esperta di economia circolare, secondo la quale «la raccolta differenziata dei rifiuti di plastica non ridurrà la necessità di nuova plastica per gli imballaggi».

I materiali plastici che finiscono nella catena di riciclo non possono infatti essere utilizzati per produrre nuovi imballaggi, ma solo prodotti in plastica più grossolani (il cosiddetto downcycling).

«La plastica – sottolinea Hérin – viene prodotta dal petrolio grezzo e ciò è contrario agli obiettivi climatici».

Persa una grande opportunità, ecco perché

Una soluzione molto più sostenibile sarebbe quella di affrontare il problema alla radice e fare in modo che venga messa in circolazione meno plastica utilizzando contenitori e imballaggi riutilizzabili al posto di quelli monouso.

In quest'ottica «Recypac» – che riunisce i principali attori della filiera della plastica, dai produttori ai rivenditori – «sta perdendo una grande opportunità per sviluppare sistemi riutilizzabili».

Concretamente, per Greenpeace si sta scaricando la responsabilità sui consumatori chiedendo loro di pagare per la selezione degli imballaggi prodotti dai produttori e dai rivenditori.