CongiunturaIl Pil 2024 della Cina cresce, ma è sui livelli più bassi degli ultimi decenni
SDA
17.1.2025 - 07:27
L'economia cinese ha registrato nel 2024 un incremento del Pil del 5%, uno dei più bassi degli ultimi decenni al netto del periodo della pandemia del Covid-19, scontando le difficoltà del settore immobiliare, i rischi di deflazione e i consumi stagnanti.
Keystone-SDA
17.01.2025, 07:27
17.01.2025, 07:41
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Il dato, tuttavia, è in linea con il target ufficiale governativo «intorno al 5%» annunciato lo scorso marzo, ma è più basso del 5,2% del 2023.
La Cina ha registrato quindi nel 2024 uno dei tassi di crescita economica più lenti degli ultimi decenni, mentre all'orizzonte i profilano le nubi di una nuova tornata di dazi e guerra commerciale con l'insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca del 20 gennaio.
Il piano massiccio di misure a sostegno delle crescita varato da Pechino a partire da fine settembre e l'export ancora sostenuto hanno permesso di centrare quel 5% di Pil che era la soglia minima per evitare l'ulteriore peggioramento della fiducia di imprese e consumatori.
Il risultato del 2024 ha confermato la stima del presidente Xi Jinping espressa nel suo discorso di Capodanno, in cui ha rimarcato che l'economia è cresciuta «di circa il 5%» lo scorso anno, sulla base delle nuove strategie volute dal leader perché il Pil dipenda meno dalle vendite immobiliari e maggiormente dalla produzione di alta fascia.
La produzione industriale è crescita del 5,8% nel 2024 (+4,6% nel 2023), con l'accelerata a +6,2% a dicembre, mentre le vendite al dettaglio si sono attestate a un asfittico +3,5% (+7,2% nel 2023), con un +3,7% nell'ultimo mese dell'anno.
La crescita ha avuto luogo di fronte a un «ambiente complicato e severo con crescenti pressioni esterne e difficoltà interne», ha rilevato l'Ufficio nazionale di statistica, nel mezzo di «difficoltà e sfide» prevedibili anche in futuro.
Gli analisti adesso stimano che la crescita della Cina debba frenare ancora nel 2025, tra il 4,4% e il 4,6%, e persino scendere sotto il 4% nel 2026, ma l'Ufficio ha anticipato che «con un pacchetto di politiche incrementali implementate in modo tempestivo, la fiducia sociale è stata rafforzata e l'economia si è ripresa in termini notevoli».
Nelle ultime settimane, la Banca centrale cinese (Pboc) ha indicato che nel 2025 implementerà ulteriori tagli dei tassi, parte di un cambio strategico dalla posizione di politica monetaria «moderatamente accomodante». E sono attese anche azioni concrete per sostenere i consumi e contrastare il rischio deflazione e il fattore Trump.