Mercati azionari La Borsa svizzera chiude in ribasso

hm, ats

10.1.2025 - 17:39

Non è stata una giornata entusiasmante per i mercati.
Non è stata una giornata entusiasmante per i mercati.
Keystone

La borsa svizzera archivia una settimana complessivamente positiva con una seduta in ribasso, la prima dallo scorso 20 dicembre: l'indice dei valori guida SMI ha terminato a 11'791,91 punti, in flessione dell'1,13% rispetto a ieri.

Keystone-SDA, hm, ats

L'attenzione degli investitori era oggi concentrata sul rapporto mensile del lavoro pubblicato negli Stati Uniti: il numero di impieghi creati è risultato sensibilmente superiore alle attese e la disoccupazione è scesa. L'economia appare insomma in buona salute: di conseguenza sono nettamente diminuite le chances che la Federal Reserve riduca in tempi brevi i tassi d'interesse.

In primo piano sono rimaste anche le incertezze relative alla futura politica del nuovo presidente americano Donald Trump, specie in materia di dazi commerciali. L'SMI, dopo otto giorni di guadagni e alla luce del quadro in divenire, ha così tirato il fiato in vista del week-end. La settimana si chiude comunque con un +1,4%.

A livello di singoli titoli i riflettori erano puntati su Holcim (-1,55% a 87,68 franchi), con il presidente del consiglio di amministrazione (Cda) Jan Jenisch che è stato nominato alla testa dell'unità americana del gruppo, in via di scorporo. In modo non perfettamente unitario hanno terminato gli altri valori particolarmente sensibili alla congiuntura quali ABB (-1,44% a 49,25 franchi), Geberit (-1,23% a 496,60 franchi), Kühne+Nagel (-0,20% a 202,60 franchi) e Sika (+0,37% a 218,00 franchi).

La prospettiva di danni miliardari per gli incendi in California ha messo sotto pressione gli assicurativi Swiss Life (-1,26% a 703,00 franchi), Swiss Re (-1,35% a 131,45 franchi) e Zurich (-1,63% a 531,20 franchi). Nello stesso comparto finanziario poco ispirati sono apparsi anche UBS (-1,94% a 29,78 franchi) e Partners Group (-1,05% a 1316,00 franchi). Con la corrente generale si sono mossi anche i pesi massimi difensivi Nestlé (-1,44% a 74,04 franchi), Novartis (-0,60% a 91,09 franchi) e Roche (-1,69% a 267,20 franchi).

Nel mercato allargato SIG (+5,30% a 18,87 franchi franchi) ha approfittato di una raccomandazione di Morgan Stanley, mentre Straumann (+2,05% a 119,20 franchi) è stata influenzata da un giudizio positivo di Goldman Sachs.