Mercati azionari La borsa svizzera chiude in lieve rialzo

hm, ats

27.11.2024 - 17:39

È stata un'altra giornata attendista.
È stata un'altra giornata attendista.
Keystone

La borsa svizzera chiude in lieve rialzo un'altra seduta assai poco movimentata: l'indice dei valori guida SMI ha terminato a 11'644,01 punti, in progressione dello 0,10% rispetto a ieri.

I corsi sono rimasti in una ristretta fascia di oscillazione, a conferma del clima generale orientato all'attesa e alla prudenza, tanto più che domani negli Stati Uniti è in agenda il Thanksgiving, la festa di ringraziamento. Nel frattempo gli investitori hanno fatto attenzione alle novità sul fronte dell'inflazione americana: oggi è stato pubblicato l'indice PCE, quello preferito dalla Federal Reserve, che si è attestato al 2,3% in ottobre, in linea con le attese degli esperti.

Sull'umore generale continua anche a pesare l'annuncio dei nuovi dazi che il presidente eletto Donald Trump intende imporre sulle importazioni da Messico, Canada e Cina. Gli analisti di UBS vedono comunque in materia ancora spazio per negoziati, anche grazie all'accordo di libero scambio tra gli Stati Uniti e i suoi due vicini. «Le minacce tariffarie possono innescare la volatilità del mercato nel breve termine, ma il contesto fondamentale rimane favorevole», commentano gli specialisti.

Diversa appare per contro la situazione nell'Eurozona. Oggi non ha certamente aiutato l'ennesimo indicatore macro negativo proveniente dalla Germania, quello Gfk relativo alla fiducia dei consumatori. E intanto Isabel Schnabel, membro del comitato esecutivo della Banca centrale, ha detto di ritenere che ci sia poco spazio per altri tagli dei tassi da parte della Banca centrale europea (Bce).

A livello di singoli titoli in difficoltà è apparsa Logitech (-2,67% a 70,06 franchi), dopo i risultati poco entusiasmanti pubblicati ieri sera dai colossi informatici americani Dell e HP. In ordine sparso si sono mossi i valori maggiormente sensibili alla congiuntura quali ABB (-1,05% a 49,02 franchi), Geberit (+0,38% a 523,80 franchi), Holcim (+0,32% a 88,70 franchi), Kühne+Nagel (+0,38% a 209,40 franchi) e Sika (-0,87% a 226,60 franchi).

Nel comparto finanziario UBS (-0,32% a 27,67 franchi) ha arrancato dietro a Partners Group (+0,24% a 1254,00 franchi) e scarso dinamismo è stato mostrato dagli assicurativi Swiss Life (-0,22% a 717,80 franchi), Swiss Re (-0,08% a 128,70 franchi) e Zurich (-0,07% a 552,60 franchi).

Hanno cercato di trainare i pesi massimi difensivi Novartis (+0,89% a 92,75 franchi), Roche (+0,44% a 252,50 franchi) e Nestlé (+0,69% a 76,36 franchi).

Nel mercato allargato sorvegliata speciale era Idorsia (+5,67% a 0,80 franchi): l'azienda biotecnologica ha avviato trattative esclusive per i diritti mondiali del suo farmaco per la pressione sanguigna Aprocitentan e allo stesso tempo ha annunciato ulteriori risparmi e tagli occupazionali.

hm, ats