Djokovic agli Open d'Italia? «Se Djokovic vuole venire a giocare a Roma può farlo»

bfi

20.2.2022

Novak Djokovic 
Novak Djokovic 
KEYSTONE

Il tennista serbo, dopo aver annunciato che non si vaccinerà, ha detto che la medaglia d'oro olimpica è un suo «grande desiderio», mentre la sua presenza a Roma è rafforzata dai commenti del sottosegretario italiano.

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Novak Djokovic ha descritto una medaglia d'oro olimpica come un suo «grande desiderio» futuro. Il serbo, che ha vinto una medaglia di bronzo ai suoi primi Giochi a Pechino nel 2008, da allora non è più riuscito a finire sul podio olimpico.

Djokovic aveva sperato di mantenere vive le sue speranze di completare il Golden Slam - vincendo tutti e quattro i titoli del Grande Slam singolo e oro olimpico in un solo anno - prima di essere sconfitto da Zverev in semifinale e lasciare poi la medaglia di bronzo a Pablo Carreno Busta.

Il desiderio di vincere la medaglia d'oro olimpica

«Una medaglia olimpica, soprattutto d'oro, è sempre un grande desiderio. Ho intenzione di essere a Parigi nel 2024», ha detto Djokovic alla Radio-Televisione nazionale serba. Il numero 1 al mondo intanto si sta preparando a tornare al tennis competitivo, dopo l'arresto forzato subito in Australia.

Il serbo è poi tornato sulla sfida persa a Tokyo contro il rivale tedesco: «Ho riguardato più volte il mio match con Zverev a Tokyo, cercando di capire cosa è andato storto. Ho giocato in modo superbo fino a quel punto, ma poi ho iniziato a perdere pezzi, sia mentalmente che fisicamente».

Apertura per Nole a Roma

Sembra che il 20 volte vincitore di un torneo del Grande Slam sarà probabilmente autorizzato a giocare l'Open d'Italia malgrado il suo stato di non vaccinato. Nonostante le regole severe che vigono in Italia in materia di vaccinazione, dove al momento solo gli immunizzati hanno accesso alle arene sportive, il sottosegretario italiano allo sport ha dichiarato che il campione serbo potrebbe essere autorizzato a partecipare all'Open d'Italia,  che si svolgerà sui campi in terra battuta all'aperto del Foro Italico dal 9 al 15 maggio.

«Se Djokovic vuole venire a giocare a Roma può farlo - ha detto Valentina Vezzali, sottosegretario allo sport - il tennis è uno sport all'aperto e il pass  del 3g non è richiesto».

«Forse Djokovic non sarà ammesso in un hotel o in un ristorante, ma se vuole giocare può giocare», ha aggiunto l'ex schermitrice olimpica Vezzali.

Con una piccola apertura verso la partecipazione all'Open italiano, rimangono grossi dubbi sulla partecipazione del serbo al Roland Garros, che inizierà una settimana dopo la fine dell'Open d'Italia. Il 34enne spera di avere la possibilità di difendere il suo titolo, ma la Francia ha recentemente adottato i passaporti vaccinali, e secondo le regole attuali Djokovic non potrebbe giocare.

In un'intervista con la BBC rilasciata all'inizio di questa settimana, Djokovic aveva dichiarato di essere pronto a rinunciare agli Open di Francia e altri tornei importanti piuttosto che farsi vaccinare. Tutto ciò dopo aver dovuto saltare il primo Grand Slam della stagione a Melbourne.

Cara Australia

«Ricorderò sempre tutte le cose belle che mi sono successe a Melbourne», ha aggiunto Djokovic nella sua chiacchierata con i giornalisti di Belgrado. «Nonostante tutto, ho un grande legame con l'Australia. I risultati che ho avuto a Melbourne in passato stanno a dimostrare quanto bene mi sento  quando vado lì».

«Tutto quello che è successo a Melbourne quest'anno sarà difficile da dimenticare, ma voglio tornare in Australia in futuro, e giocare di nuovo alla Rod Laver Arena», ha concluso colui che in carriera ha vinto per ben 9 volte il torneo Down Under.