Inaspettato? Roger Federer ha rivelato qual è stata la sua partita più importante

bfi

26.5.2024

Quando Roger Federer aveva 20 anni.
Quando Roger Federer aveva 20 anni.
Keystone

In un'intervista concessa a un'emittente statunitense, Roger Federer ha ammesso che la partita più importante delle 1'229 giocate in carriera è stata quella che lo vide battere il suo idolo Pete Sampras.

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Nella sua gloriosa carriera, Roger Federer ha vissuto diverse partite memorabili, ognuna delle quali ha segnato la storia del tennis.

Gioie indimenticabili, sconfitte dolorose e alcuni dei momenti più importanti della storia dello sport: spesso, in una striscia di tempo lunga 20 anni, è stato lui il protagonista.

Nell'intervista rilasciata a «Mad Dog», durante il programma «Unleashed» dell'emittente statunitense «SiriusXM», il Maestro ha rivelato quale, tra tutte è stata per lui quella più importante.

La partita più importante di una lunghissima carriera

Dobbiamo tornare al 2001, quando lo svizzero, allora 20enne, batté il numero 1 del tennis Pete Sampras al quarto turno a Wimbledon.

Si trattava della sua prima apparizione allo Slam londinese, quando sconfisse colui che da un decennio era stato il dominatore assoluto, avendo perso solo una delle ultime 57 partite giocate sull'erba dell'All England Club.

«È stato un sogno che si è avverato. Ripensandoci, questo potrebbe essere il mio match preferito. Era la mia prima volta a Wimbledon, contro il mio eroe. Sono felice di aver avuto l'opportunità di giocare contro di lui», ha dichiarato Roger nel corso dell'intervista.

Riavvolgiamo dunque il nastro di 23 anni. Ci troviamo a Wimbledon, e in campo c'è il grande campione Pete Sampras, già sette volte trionfatore sull'erba inglese, due più di Borg, per capire la statura del tennista.

Il quarto turno lo mette davanti a un ragazzino svizzero, dai capelli lunghi tenuti a bada da un nastro bianco. Un tennista, si dice, che promette bene. Il pubblico si aspetta però la vittoria del suo campione, un'altra. E invece...

Quando il ragazzo batté il suo idolo

Al quinto set, con Federer in vantaggio 6-5, serve Sampras: il giovane di Basilea lo silura con un diritto incrociato, mentre l'americano accenna la discesa a rete. Il numero 1 sparacchia poi lontano la seconda palla, e siamo 0-30 per lo sfidante.

Il terzo servizio ridà a Sampras un poco di fiducia, portandolo sul 15-30, ma poi commette un altro errore, a rete, e il match point è a favore dell'underdog svizzero. Sampras serve bene, Roger risponde da campione, lasciando partire un diritto lungo linea che gli piega le gambe: il suo idolo è battuto. Da questo momento inizia una nuova epoca del tennis.

Di conseguenza non è così sorprendente se lo svizzero non abbia scelto una partita delle tante contro gli storici rivali Rafael Nadal e Novak Djokovic come la più importante della sua carriera.

Ricordiamo che su 1'229 incontri disputati da professionista, il Maestro del tennis ha ottenuto la vittoria in 991 occasioni.

Sono stati 90 gli incontri tra Federer e gli altri due grandissimi del tennis moderno, 39 le sue vittorie.

Eppure, riuscire a battere il suo idolo è stato significativo, dirompente, tanto da essere ancora impresso nella sua memoria, come fosse ieri, a 23 anni di distanza.