Dopo l'operazione nel 2019 e il ritorno ai massimi livelli Andy Murray torna a lottare con gli infortuni.
Lo scorso mese di gennaio Andy Murray aveva fatto parlare di sé per un'intervista rilasciata agli Australian Open, nella quale annunciava in lacrime la sua disperazione per i problemi fisici e la sua intenzione di gettare la spugna e chiudere la carriera.
Alcune settimane dopo il tennista britannico si era sottoposto ad un intervento chirurgico allo scopo di inserire una protesi di metallo nell'anca falcidiata. Il suo obiettivo era quello di poter tornare a competere ai massimi livelli, senza dover mordere il freno a causa dei problemi fisici.
In doppio con Feliciano Lopez era poi tornato in campo in un torneo ufficiale il mese di giugno, con più precisione al Queen's, dove assieme allo spagnolo aveva addirittura conquistato la vittoria finale, sconfiggendo nell'ultimo stadio della competizione il duo formato da Joe Salisbury e Rajeev Ram col punteggio di 7-6 5-7 10-5.
Nonostante un ritorno alle competizioni molto positivo Andy Murray aveva deciso di non sovraccaricarsi di lavoro, e non aveva partecipato a numerosi tornei principali, né solo né in doppio, per lasciare al proprio fisico il tempo di ricostruirsi senza bruciare le tappe.
Dopo aver per esempio rinunciato alla partecipazione agli US Open in settembre, l'ultimo appuntamento del Grande Slam stagionale, lo scozzese si era addirittura imposto qualche settimana dopo al torneo Master 250 di Anversa, sconfiggendo in finale l'elvetico Stan Wawrinka in tre set col punteggio di 3-6, 6-4, 6-4.
Dalla 503esima posizione del ranking ATP Murray era balzato alla 125esima, ma purtroppo a fine mese di dicembre, praticamente alla vigilia degli Australian Open, si era dovuto fermare. Ancora una volta. Ancora una volta per guai causati dall'anca.
«Voglio tornare a giocare nei tornei del Grande Slam. In questi ultimi anni ci ho dovuto rinunciare, adesso però voglio esserci. Voglio giocare», ha raccontato martedì ai giornalisti della BBC il tennista britannico.
«Mancare gli Australian Open è stata molto dura - ha poi precisato il 32enne di Glasgow - al termine della scorsa stagione stavo iniziando a giocare bene. Mi sentivo davvero pronto a far bene, ma poi ho dovuto togliere il piede dall’acceleratore».
«Purtroppo non so ancora quando potrò rientrare. Non voglio dire che sarò al via a Miami, ma forse dovrò sottopormi ad un’ulteriore operazione. Vedremo. Tutto è ancora possibile», ha poi concluso l'intervista l'indomabile Murray. Non si sa ancora quando, ma l'unica cosa certa è che presto o tardi, speriamo prima che poi, Andy Murray tornerà in campo. Il temperamento e la voglia di non mollare mai al fiero scozzese non manca... dunque noi ti aspettiamo Andy!