Una questione di denaro? Ecco il probabile motivo per cui Novak Djokovic non ha giocato la Laver Cup

bfi

25.9.2024

Novak Djokovic
Novak Djokovic
KEYSTONE

La mancanza di Novak Djokovic all'ultima Laver Cup ha sorpreso molti amanti del tennis. Nonostante vi abbia partecipato solo due volte in precedenza, ci sono altri 7,5 milioni di motivi per il serbo di aver fatto altre scelte.

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Hai fretta? blue News riassume per te

  • Novak Djokovic non ha partecipato alle recente Laver Cup, vinta dal Team Europe.
  • Solo due sono le sue partecipazioni al torneo fondato da Roger Federer.
  • In una recente intervista ha detto di avere come priorità «i tornei del Grande Slam oltre la Coppa Davis» con la sua Serbia.
  • Non ha partecipato alla Laver Cup e non sarà di scena a Pechino, come annunciato in precedenza, ma giocherà il «Six Kings Slam» in Arabia Saudita.
  • Il torneo di Riyadh offre 1,5 milioni di dollari per la sola partecipazione, più sei milioni in caso di vincita.
  • Cifra molto più alta della vincita a Wimbledon, il torneo più prestigioso del pianeta.

Molti fan sono rimasti sorpresi dalla decisione di Novak Djokovic di non giocare la Laver Cup quest'anno.

L'edizione 2024, che si è svolta a Berlino lo scorso fine settimana, è stata vinta dal Team Europa dopo due edizioni ad appannaggio del Team World. Alcaraz, Medvedev, Dimitrov, Ruud, Tsitsipas e Zverev hanno conquistato il titolo per la quinta volta per il Vecchio Continente.

Competizione che si sa è stata fondata nel 2017 da Roger Federer, alla quale il serbo ha partecipato solo nel 2018 a Chicago e nel 2022, a Londra, in occasione dell'addio al tennis dell'atleta di Basilea.

Six Kings Slam

Il 24 volte campione del Grande Slam parteciperà invece al «Six Kings Slam» in Arabia Saudita il mese prossimo. Si tratta di un'esibizione molto ricca, in cui i giocatori guadagneranno 1,5 milioni di dollari a testa per la sola presenza. Il vincitore si aggiudicherà invece un montepremi record di 6 milioni di dollari.

In una recente intervista a «Sports», il tennista serbo ha parlato dei suoi impegni: «Per la prima volta nella mia carriera, non ho piani a lungo termine. Vivo il momento, vedremo cosa succederà in futuro. Giocherò a Sofia contro Grigor Dimitrov, poi andrò in Cina (ha nel frattempo rinunciato ndr.)  e successivamente avrò un torneo di esibizione in Arabia Saudita. Poi voglio stare con mia moglie e i miei figli, partecipare alla loro vita quotidiana, cosa che non ho potuto fare per molti anni».

Giova ricordare che il mega evento che si svolgerà a Riyadh tra qualche settimana era originariamente previsto per febbraio di quest'anno, ma è stato rinviato a causa dell'ennesimo infortunio dell'"ambasciatore del tennis” saudita, Rafael Nadal. Se il maiorchino sarà ora della sfida non è ancora chiaro. Non trapelano per ora notizie in tal senso.

7,5 milioni di ragioni

In una recente intervista rilasciata ai media del suo Paese, in occasione della Coppa Davis, sempre Nole ha ricordato che a 37 anni vuole concentrarsi sui tornei del Grande Slam e sulla Coppa Davis.

Vi sono però 7,5 milioni di ragioni per giocare in Arabia Saudita.

In tale senso vale la pena puntualizzare che rispetto ai tornei del Grande Slam, la vincita di Riyadh è il triplo di quanto ha ricevuto Jannik Sinner per a Melbourne e il doppio di quanto vinto da Carlos Alcaraz a Wimbledon, il torneo più prestigioso del mondo.

«Tra dieci o vent'anni, credo che la gente lo amerà ancora di più. Quando smetterà di giocare, la gente si renderà conto di ciò che ha portato. Penso che Djokovic abbia davvero cercato di fare un passo avanti per questo sport dentro e fuori dal campo», ha detto alcune settimane fa John McEnroe.

Tra tanti anni nessuno ricorderà più la sua mancata partecipazione alla Laver Cup 2024, questo è certo.