Decisioni difficili Djokovic è combattuto: «Mi piacerebbe essere ricordato per...»

fon

13.1.2024

Novak Djokovic.
Novak Djokovic.
Imago

Novak Djokovic arriva agli Australian Open da numero uno, nonostante i recenti problemi al polso che lo hanno preoccupato alla United Cup. In una recente intervista il campione serbo ha riflettuto sul suo futuro nel tennis, sottolineando di voler essere un'ispirazione per i giovani.

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13.1.2024

Hai fretta? blue News riassume per te

  • Novak Djokovic ha affrontato i primi impegni del 2024 alla United Cup con due successi e una sconfitta, ma con preoccupazioni crescenti riguardo a un'infiammazione al polso.
  • Nel 2021 e nel 2023 Djokovic ha dimostrato di poter competere e vincere gli Australian Open anche non essendo al cento per cento.
  • In una recente intervista, Djokovic ha inoltre espresso sentimenti contrastanti riguardo al suo futuro nel tennis, ammettendo di voler bilanciare la carriera sportiva con il tempo trascorso in famiglia e, allo stesso tempo, aspirare a essere ricordato come un atleta che ha dedicato tutto al tennis.

Novak Djokovic si appresta a inaugurare una nuova stagione degli Slam e il primo appuntamento, da calendario, sono gli Australian Open, in programma dal 14 al 28 gennaio. Il serbo ci arriverà dal gradino più alto della graduatoria del ranking mondiale, cosa che accade ormai da diversi anni.

Nelle sue prime uscite del 2024, alla United Cup, il serbo ha prima messo in riga Zhizhen Zhang (58) e Jiri Lehecka (31), per poi di arrendersi al cospetto dell'australiano Alex de Minaur (12). Ciò che preoccupa però sono dei fastidi al polso. Il tennista di Belgrado soffre infatti di un'infiammazione.

Lo stesso Djokovic ha commentato così la situazione dopo l'imprevista uscita di scena della scorsa settimana. «Sto cercando di recuperare da questo problema al polso e proverò a seguire la mia solita routine. Mi sono ritrovato in questo tipo di situazione tante volte in passato e so cosa devo fare per prepararmi», parole che non suonano di resa, tutt'altro.

D'altro canto conosciamo bene Nole, che, anche se non al cento per cento in campo, lotterà fino all'ultimo punto, e, spesso, riuscendo a imporsi anche da acciaccato.

Nel 2021 il 36enne ha infatti conquistato gli Australian Open con una lesione agli addominali, mentre l'anno scorso aveva trionfato pur soffrendo di un problema al tendine di un ginocchio.

«Il mio futuro? A essere sincero, sono un po' diviso...»

In una recente intervista rilasciata al canale televisivo «Sport Klub», Djokovic ha però voluto parlare del futuro. «A essere sincero sono un po' diviso. In una parte di me c'è ancora il ragazzo giovane che ama il tennis e dedica tutta la sua vita a questo sport. Quel ragazzo vuole ancora continuare, ma sono anche padre di due figli e sono lontano dalla mia famiglia».

«Ogni volta che viaggio per un lungo periodo mi si spezza il cuore - ha spiegato il 24 volte vincitore di un titolo del Grande Slam - penso sempre a quanto tempo dovrei giocare, quanti tornei, e se ne vale la pena».

«Mi piacerebbe essere ricordato come...»

«Questa stagione gli obiettivi rimangono gli Slam e le Olimpiadi, ma a parte questo non ho idea di quali tornei giocherò. Ho ancora fame e voglio continuare a competere. Posso correre per ore ma c'è un aspetto più emotivo: il tennis è la mia priorità da più di 20-30 anni, ma non voglio perdere troppi momenti con i miei figli», ha poi proseguito Djokovic parlando del suo impegno nella corrente stagione.

«Mi piacerebbe essere ricordato come qualcuno che ha dato tutta la sua vita a questo sport, che ha giocato con il cuore e l'anima, che ha dato tutto in campo e ha cercato di migliorare la vita dei colleghi tennisti. Spero di ispirare molti giovani a prendere in mano una racchetta e qualche altra cosa», ha concluso il fenomeno serbo, volendo sottolineare quanto anche per lui sia importante lasciare un'impronta indelebile nella storia del tennis, non solo con il numero dei titoli vinti.