Un vero e proprio sport nazionale nel Regno Unito, le freccette stanno interessando sempre più anche fuori dalla terra di Albione. Un campione tedesco sostiene però che «il 70% dei giocatori è alcolizzato».
Hai fretta? blue News riassume per te:
- Lo sport delle freccette è molto popolare nel Regno Unito. Anche in altri Paesi europei giocatori e tifosi crescono sempre più.
- Il tedesco Graudenz ha rilasciato un'intervista scioccante in cui dice che il 70% dei giocatori sono alcolizzati.
- Un rapporto non nuovo, quello tra «darts» e alcol.
Alle nostre latitudini ci si gioca a casa, con gli amici o la famiglia, e volte, in un qualche pub che ne contempla la possibilità. In Inghilterra, i tornei attirano migliaia di persone, sono visti in TV da milioni di spettatori e i grandi del «Darts», le freccette, sono delle vere e proprie star - oggi anche milionarie.
Un'attuale star tedesca, intervistata dal sito specializzato tedesco «Dartsnews.de» ha fatto una rivelazione scioccante, affermando che «il 70% dei giocatori è alcolizzato» e che la cultura del bere è molto diffusa in questo sport.
«Le freccette sono per il 95% uno sport di testa»
«Le freccette sono uno sport ingiusto. Se si vuole raggiungere il vertice, il 70% delle stelle di prima grandezza sono alcolizzate», ha detto. «Le freccette sono per il 95% testa. Quando sei a casa, nel tuo ambiente familiare, giochi delle ottime freccette. Quando si va a un torneo probabilmente non si gioca più bene perché si è nervosi e c'è più pressione. E qual è il modo migliore per risolvere questo problema? Bere».
Il tedesco, inoltre, riconosce anche il problema non solo per il singolo giocatore, ma anche per il ruolo esemplare che si trova a fornire ai giovani che si approcciano allo sport. «C'è un buon giocatore e il giovane vede che beve. Cosa fa il giovane prima o poi? Beve anche lui. Perché pensa che questo lo renderà migliore».
Jochen Graudenz ha addirittura affermato che un giocatore ha continuato a bere nonostante gli fosse stata diagnosticata una cirrosi epatica, perché lo aiutava a concentrarsi durante le partite. Al contrario, il tedesco ha anche suggerito che la sua decisione di non toccare l'alcol ha favorito i suoi recenti progressi, dandogli un vantaggio sulla maggior parte dei suoi avversari.
Il 44enne, tra l'altro impegnato anche nello Swiss SDC Tour, gestisce oltre alla sua carriera di giocatore anche un negozio di freccette e tiene seminari di formazione.
«La salute e la mia famiglia vengono al primo posto»
«La mia salute e la mia famiglia sono le cose più importanti per me», ha detto il tedesco. «Ho giocato nella squadra nazionale giovanile e fortunatamente mi è andata bene».
Nel mondo delle freccette conosciuta è la storia di Andy Fordham, che vinse il Campionato del Mondo BDO del 2004 dopo aver bevuto tutto il giorno.
