La «Professional Darts Corporation» aveva annunciato, cinque anni fa, di non voler più la presenza delle ragazze walk-on agli eventi, suscitando le reazioni sconcertate di tifosi e giocatori. Oggi molti giocatori e tifosi le rivogliono, come in tanti altri sport.
Hai fretta? blue News riassume per te
- Nel 2018 le «walk-on girls» erano state bandite dalle competizioni professionistiche di freccette.
- Secondo la federazione internazionale (PDC) le ragazze erano «diventate incompatibili con la visione inclusiva dello sport per le famiglie».
- Il 5 volte campione del mondo van Barneveld ha raccolto 50mila firme per riportare le ragazze in pedana, come in tanti altri sport.
Il cinque volte campione del mondo di freccette Raymond van Barneveld è stato uno dei tanti giocatori a presentare una petizione per la reintroduzione delle «walk-on girls» nel mondo delle freccette.
La PDC aveva rimosso le affascinanti modelle dai suoi eventi nel gennaio 2018, quando il presidente Barry Hearn, a malincuore, aveva comunicato che le ragazze erano «diventate incompatibili con una visione inclusiva del suo sport per le famiglie».
Van Barneveld era già stato una delle star che, all'epoca, si erano opposte al cambiamento, e oggi ha sostenuto una petizione che ha raccolto più di 50'000 firme, chiedendone il ritorno.
Ci sono sport che ancora utilizzano questa forma d'intrattenimento: ecco i più popolari.
Le cheerleaders
Lo spettacolo offerto della cheerleaders è nato in America a metà del secolo scorso, diventando parte integrante degli sport universitari e di college.
Cheerleading è diventato addirittura una disciplina a sé, per la quale ci si sfida anche in una coppa del mondo.
Il grande basket della NBA non fa certo eccezione.
Le ring girls
Successe la prima volta nel 1965, quando la famosa rivista «Ring Magazine» pubblicò una foto di una modella di Las Vegas che reggeva un cartello durante un incontro di pugilato.
Da quel momento gli organizzatori di incontri di boxe, ma oggi anche di arti marziali varie, ne adottarono l'idea. Le ragazze del ring tengono in mano dei cartelli per far sapere ai fan in quale round sta entrando l'incontro.
Le grid-girls
Gli sport motoristici hanno seguito rapidamente la boxe, e la leggenda vuole che sia stata Rosa Ogawa la prima grid girl ad apparire su un circuito di Formula 1, in Giappone, alla fine degli anni Sessanta.
Le ragazze del podio
Anche il ciclismo, in forma diversa, si affida al fascino femminile come forma di intrattenimento: le ragazze del podio posano con i vincitori della corsa e danno loro un bacio sulle guance.
Dagli anni Sessanta sono una presenza fissa nelle grandi corse a tappe.