Lutto e querela Muore in campo a soli 26 anni. La rabbia del padre: «Si può morire così?»

bfi

18.4.2024

Mattia Giani, morto sul campo da calcio a soli 26 anni
Mattia Giani, morto sul campo da calcio a soli 26 anni
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Sandro Giani, padre di Mattia, giocatore del Castelfiorentino, morto in campo domenica per un infarto, ha attaccato le autorità sostenendo che non c'era un medico sulla prima ambulanza.

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Hai fretta? blue News riassume per te

  • Mattia Giani, 26 anni, è morto sul campo da calcio, domenica scorsa, in occasione di una sfida del campionato italiano di Eccellenza.
  • Il padre del ragazzo ha poi espresso la sua rabbia su alcuni quotidiani italiani, paventando la possibilità di inoltrare una querela. «Vogliamo la verità. Non si può morire così». 

Il ventiseienne calciatore Mattia Giani è tragicamente scomparso domenica in campo, in seguito a un arresto cardiaco seguito da una crisi epilettica durante la partita tra il suo Castelfiorentino e il Lanciotto Campi - gara del campionato italiano di Eccellenza.

Il giovane è deceduto poche ore prima che il difensore della Roma, Evan Ndicka, si accasciasse improvvisamente durante una partita di Serie A contro l'Udinese. Fortunatamente, il 24enne ivoriano della Roma è stato trasportato in ospedale in condizioni stabili e gli è stato diagnosticato un sospetto collasso del polmone sinistro, escludendo problemi cardiaci.

Il giovane del Castelfiorentino, ricordiamo, è cresciuto nelle fila dell'Empoli - sua città natale - su fino alla categoria Under 19, prima di prestare servizio per diversi club di serie D, oltre che disputare anche 25 partite in Serie C.

La rabbia di papà Gianni

Interpellato dalla «Gazzetta dello Sport», Sandro Giani, padre dello sfortunato ragazzo, si è scagliato contro le autorità per la gestione della tragica morte del figlio.

«La prima ambulanza è arrivata dopo 15 minuti e non c'era nessun medico. Poi un'infermiera è scesa dagli spalti per aiutare. Una seconda ambulanza è arrivata poco dopo e questa volta il medico era lì e ha usato un defibrillatore, ma forse era troppo tardi», ha aggiunto il padre.

Al «Corriere» della Sera, mercoledì, il genitore ha espresso altra rabbia:  «Siamo distrutti ma ora vogliamo la verità: presenteremo una querela perché vogliamo capire come è morto nostro figlio». 

«Io so solo che il medico su quel campo non c'era. E che la prima ambulanza del 118 è arrivata senza medico dopo 15 minuti. Nel frattempo il massaggiatore del Castelfiorentino ha provato a rianimare mio figlio», poi è scesa dagli spalti una spettatrice-infermiera».

«Si può morire così?», ha concluso il signor Giani.

Indagine in corso

Il quotidiano italiano riporta che l'Asl (Aziende Sanitarie Locali) ha chiarito che l'ambulanza è arrivata in 8 minuti. Ma il regolamento della FIGC impone la presenza del medico a bordo campo oppure dell'ambulanza.

Nel frattempo è stata aperta un'indagine per valutare se le autorità e la società avrebbero potuto gestire meglio la situazione.