La Svizzera retrocede in Lega B della Nations League dopo il pareggio per 1-1 contro la Serbia al Letzigrund.
La sentenza è arrivata con un turno d’anticipo: dopo quattro edizioni consecutive tra le grandi, la Svizzera retrocede in Lega B della Nations League.
Il pareggio per 1-1 contro la Serbia al Letzigrund, dove serviva solo la vittoria, sa di beffa. Nonostante una prestazione migliore dei rivali, la squadra di Yakin non è riuscita a evitare la condanna, trasformando la sfida di lunedì a Tenerife in una partita di puro orgoglio.
La Svizzera, con una difesa sperimentale che ha visto il debutto di Amenda contro il pericoloso Vlahovic, ha mostrato un buon approccio nel primo tempo. Okafor, tornato titolare, ha sfiorato il gol con una traversa al 28esimo.
Nella ripresa, Kobel ha parato un rigore di Mitrovic, dando nuova energia alla squadra. Dopo il vantaggio di Amdouni, il finale ha visto un palo di Edimilson e, beffardamente, il pareggio di Terzic, che ha condannato gli elvetici alla retrocessione.
Freuler: «Abbiamo rischiato troppo»
«Questa partita riflette l'intera campagna. Non era certo un nostro obiettivo retrocedere. Siamo molto delusi. Avevamo la possibilità di fare il 2-0, risultato che ci avrebbe aiutato nell'ultima partita contro la Spagna. Abbiamo rischiato troppo e abbiamo subito il gol, è molto fastidioso», ha commentato Remo Freuler ai microfoni della «SRF» al termine del match.
«Saremmo stati comunque a quattro punti e avremmo potuto recuperare qualcosa in Spagna. Ma ci siamo giocati tutto - ha proseguito il centrocampista del Bologna - avremmo dovuto essere un po' più furbi e portare a casa l'1-0».
«Volevamo tornare a vincere e abbiamo giocato bene. La prestazione difensiva è stata buona. Questo è ciò che dobbiamo prendere di positivo da questa sera», ha infine concluso il 32enne.
Yakin: «Non posso rimproverare nulla alla squadra»
«Ho sentimenti contrastanti. Da un lato, è positivo quello che abbiamo fatto oggi in campo. Ma ovviamente volevamo vincere la partita, purtroppo alla fine è mancato il secondo gol. Volevamo forzare e poi abbiamo dimenticato un po' la difesa. Ma non posso rimproverare nulla alla squadra», ha invece spiegato il commissario tecnico Murat Yakin.
«Da sportivo non mi piace vivere la retrocessione, ma abbiamo avuto anche avversari forti e la fortuna non è mai stata dalla nostra parte. Oggi abbiamo fatto bene, tenendo anche conto dei numerosi assenti».
«Amenda in particolare ha giocato una partita eccezionale, così come i giocatori entrati a partita in corso. Mettono in difficoltà me e il mio staff per scegliere i prossimi titolari. Questo ci dà molte alternative per il futuro», ha concluso il ct.