Le reazioni alla nuova Superlega Gary Neville non ci sta: «È un atto criminale! Fermateli!» – Reagisce anche l'UEFA

fon

19.4.2021

Gary Neville non vuole sentir parlare di Super League.
Gary Neville non vuole sentir parlare di Super League.
Keystone

Il calcio europeo è in fibrillazione! Dodici club provenienti da Italia, Inghilterra e Spagna hanno confermato domenica sera i piani per creare una nuova «Super League» chiusa, provocando grandi polemiche.

Domenica sera i club di AC Milan, Arsenal, Atletico Madrid, Chelsea, FC Barcelona, Inter, Juventus, Liverpool, Manchester City, Manchester United, Real Madrid e Tottenham hanno comunicato di aver deciso di fondare una nuova competizione, la "Super League", che dovrebbe vedere la luce nel 2022.

In base all’accordo è previsto che i club fondatori «ricevano nel complesso un contributo di importo netto indicativamente pari a 3,5 miliardi di Euro».

La formula della nuova competizione non è ancora del tutto chiara, ma l'obiettivo delle società fondatrici sarebbe quella di farvi partecipare un totale di 20 squadre. «È previsto che altri top club europei aderiscano al progetto Super League, così da costituire un nucleo di club composto da un numero massimo di 15 membri fondatori permanenti, ai quali, in ciascuna stagione sportiva, si aggiungeranno altri club secondo un processo di ammissione, per un totale di 20 club», si legge nel comunicato stampa.

La reazione dell'UEFA

L'UEFA - e con essa le maggiori Federazioni calcistiche europee - ha preso posizione con forza nei confronti della paventata creazione di una Superlega chiusa. Un progetto su cui pare stiano puntando alcuni grossi club inglesi, spagnoli e italiani.

«Prenderemo in considerazione tutte le misure a nostra disposizione al fine di evitare che ciò accada», si scrive in un comunicato congiunto.

«Ai club in questione sarà vietato giocare in qualsiasi altra competizione e ai loro giocatori potrebbe essere negata l'opportunità di rappresentare le loro squadre Nazionali», si conclude.

Il tackle di Neville

L'ex difensore dello United Gary Neville ha attaccato duramente i club che hanno deciso di fondare la Super Lega, fra i quali anche la sua ex squadra.

«Sono un tifoso del Manchester United, lo sono da 40 anni. Ora sono disgustato, totalmente disgustato», ha detto domenica sera il 46enne - visibilmente alterato - ai microfoni di Sky Sports dopo la sfida di Premier League vinta dal Manchester United contro il Burnley. «Si tratta di un atto criminale - ha poi continuato Neville - è un atto criminale contro i tifosi! È davvero un peccato».

Secondo l’ex calciatore cresciuto nella periferia della Grande Manchester i club inglesi coinvolti nel progetto tradirebbero la propria storia e i propri tifosi. «È pura avidità di denaro, sono degli impostori. I proprietari di questi grandi club non hanno niente a che vedere col calcio. I tifosi devono essere protetti».

«In che mondo vivono queste persone, se pensano di poter fare il bello e il cattivo tempo, oltretutto in un periodo come questo? Non sono contrario al denaro nel calcio, ma i principi e l'etica devono essere quelli di una concorrenza leale», ha poi specificato il campione di otto scudetti con la maglia dei Red Devils fra il 1992 e il 2011.

Gary Neville ha poi sparato a zero soprattutto sui sei club inglesi coinvolti nella creazione della lega (si tratta di Arsenal, Chelsea, Liverpool, Manchester City, Manchester United e Tottenham ndr.).

«Bisogna togliere loro tutti i punti e lasciarli in fondo alla classifica. Al termine della stagione devono essere banditi dal campionato, e requisite anche il loro denaro!», ha sbottato l’ex difensore, per poi chiedersi provocatoriamente, «il diritto di fa parte di questa lega vi è stato dato da dio?».

«Sinceramente è giunta l’ora di far intervenire un controllore esterno per fermare il potere illimitato di questi club. Quando è troppo è troppo!», ha infine concluso l'inglese.