Noto per il programma TV Quale futuro per «Il Castello delle Cerimonie» dopo la chiusura della Sonrisa per abuso edilizio?

Dopo il sequestro, la struttura che sorge a Sant'Antonio Abate, in provincia di Napoli, chiuderà ufficialmente i battenti alla fine di dicembre. Ma Donna Imma Polese, ultima proprietaria, sta considerando di trasferire la location in un altro luogo, mantenendo il marchio e quindi portando avanti le attività del programma TV.

Sara Matasci

11.12.2024, 09:16

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Il celebre hotel ristorante «La Sonrisa» di Sant'Antonio Abate, noto per il programma televisivo «Il Castello delle Cerimonie», è stato sequestrato a inizio anno dalle autorità a causa di abusi edilizi. Questo ha portato a proteste da parte dei dipendenti e dei cittadini locali, preoccupati per il futuro della struttura e dei loro posti di lavoro.

Come riportano diversi media italiani, tra cui «TivoliRugby.it», gli abusi edilizi risalgono al 1979 e sono stati commessi dalla famiglia Polese, che aveva costruito un impero attorno agli eventi celebrativi, attirando l'attenzione di migliaia di telespettatori con spettacoli stravaganti.

Dopo un lungo processo legale, la struttura è quindi stata confiscata e acquisita dal Comune del napoletano, lasciando molti lavoratori senza impiego. La chiusura definitiva è prevista per la fine del mese di dicembre, dopo una proroga concessa per tutto il 2024 e soprattutto dopo 13 anni di battaglie legali.

La sindaca di Sant’Antonio Abate Ilaria Abagnale ha annunciato che l'hotel sarà trasformato in un centro uffici comunali.

Il «Castello delle Cerimonie» risorgerà da un'altra parte?

Nonostante tutto la famiglia Polese non si arrende. Donna Imma, attuale proprietaria e figlia del compianto don Antonio Polese, il patron del ristorante-albergo, sta considerando di trasferire la location in un altro luogo, mantenendo il marchio «La Sonrisa».

Si vocifera che una nuova sede potrebbe aprire nella primavera del 2025, continuando le attività del «Castello delle Cerimonie».

La comunità locale è particolarmente interessata al futuro della struttura, dato l'impatto economico e turistico che ha avuto nella zona, mantenendo le caratteristiche che l'hanno resa famosa.

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