Le reazioni alla morte di Pelé «Ha trasformato il calcio in arte e gioia», «È la storia di ciò che è possibile»

bfi

30.12.2022

Calcio in lutto, è morto Pelé

Calcio in lutto, è morto Pelé

Il ricordo dalle leggende del calcio brasiliano per il tre volte vincitore della Coppa del Mondo, scomparso all'età di 82 anni.

30.12.2022

Se n'è andato ieri all'età di 82 anni, lasciando un eredità immensa, per molti infinita. Così il mondo intero ricorda l'ex numero 10 della Nazionale brasiliana, il giocatore che cambiò per sempre il gioco del calcio.

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Lula, presidente del Brasile

«Ho visto Pelé dare uno spettacolo. Perché quando prendeva palla faceva sempre qualcosa di speciale, che spesso finiva in gol» ha detto il presidente del Brasile Lula da Silva, confessando di aver sofferto le prodezze del brasiliano nei derby contro il Corinthians, la squadra di cui Lula è dichiaratamente tifoso.

«Ma, prima di tutto, lo ammiravo. E la rabbia ha presto lasciato spazio alla passione di vederlo giocare con la maglia numero 10 della nazionale brasiliana» ha proseguito Lula, sottolineando che «pochi brasiliani hanno portato il nome del nostro paese così in alto come lui».

Santos, il club con cui giocò quasi per tutta la carriera

Selecao, la Nazionale brasiliana di calcio

C'è la data di nascita, accanto al suo nome; ma non l'anno della morte, sostituito dal simbolo dell'infinito. Un modo per dire che Pelé sarà per sempre eterno.

Bolsonaro, presidente uscente del Brasile

Pelè, «attraverso il calcio, ha portato il nome del Brasile nel mondo. Ha trasformato il calcio in arte e gioia». Lo ha twittato il presidente uscente del Brasile, Jair Bolsonaro, che lascerà il potere al successore Lula il primo gennaio. «Che Dio conforti la tua famiglia e ti accolga nella sua infinita misericordia», ha aggiunto Bolsonaro, postando una foto di Pelè con una maglia che gli aveva dedicato.

Macron, presidente della Francia

«Il Gioco. Il Re. L'Eternità»

Biden, presidente degli Stati Uniti d'America

«Per uno sport che unisce come nessun altro, l'ascesa di Pelé da origini umili a leggenda del calcio è la storia di ciò che è possibile. I miei pensieri e quelli di Jill vanno alla famiglia e tutti coloro che lo amavano», ha twittato il presidente americano Joe Biden.

Barack Obama, ex presidente degli Stati Uniti

«Pelé è stato uno dei più grandi giocatori del bel gioco. E come uno degli atleti più riconoscibili al mondo, ha capito il potere dello sport di unire le persone. I nostri pensieri sono rivolti alla sua famiglia e a tutti coloro che lo hanno amato e ammirato».

NASA, ente spaziale americano

Anche la Nasa rende omaggio a O Rei del calcio, Pele', morto oggi a 82 anni. Sul suo profilo Twitter, mostra la foto di una galassia «con i colori del Brasile».

«A significare la scomparsa del mitico Pelé, noto a molti come il re del «bel gioco», questa immagine di una galassia a spirale nella costellazione dello Scultore mostra i colori del Brasile». Nella foto, le stelle formano una spirale, al cui centro i colori sono il giallo e il verde, tra la luce stellare.

Bach, presidente del CIO

«Con la morte di Pelé il mondo ha perso una grande icona dello sport. Come ho potuto constatare io stesso, era un vero seguace dei valori dell'olimpismo, e aveva portato con orgoglio la fiamma olimpica» durante i Giochi di Rio 2016: cosi' Thomas Bach, presidente del comitato olimpico internazionale, ricorda Pele'. «È stato un privilegio – chiude il suo tweet – insignirlo dell'Ordine Olimpico». 

Vinicius jr, giocatore della Selecao

«Re, maestà, esempio. Pelé è amore, generosità. Ci ha lasciato il giocatore che ha cambiato il calcio, il più grande di tutti. Con me ha avuto sempre parole gentili e incoraggianti. Ho letto e conservato tutti i messaggi che mi hai inviato. Quando mi ha sostenuto in un momento delicato o quando ha festeggiato i miei traguardi. E che onore averti celebrato con il mio primo gol ai Mondiali. Sarai sempre il mio riferimento»

Inter FC

«Il Club e tutto il mondo interista si uniscono al cordoglio per la scomparsa del grande Edson Arantes do Nascimento, per sempre e per tutti Pelé».

Cristiano Ronaldo, superstar portoghese

«Un semplice ‹arrivederci› all'eterno Re Pelé non sarà mai sufficiente per esprimere il dolore che adesso abbraccia l'intero mondo del calcio. Un'ispirazione, un riferimento di ieri, oggi, per sempre. L'affetto che ha sempre dimostrato per me è stato reciproco in ogni momento condiviso, anche a distanza. Non sarà mai dimenticato e il suo ricordo vivrà per sempre in ognuno di noi amanti del calcio. Riposa in pace, re Pelé»

Beckenbauer, ex capitano della Germania

«Il calcio oggi ha perso il più grande della sua storia, e io un amico unico. Il calcio sarà tuo per sempre. Riposa in pace». Cosi' Franz Beckenbauer, campione del mondo con la Germania nel 74 e compagno di squadra di Pele ai Cosmos, ha ricordato O Rei nel giorno della sua morte.

«Sono partito per gli Stati Uniti nel 1977, perché volevo davvero giocare al fianco di Pelé al Cosmos di New York – ricorda il ‹Kaiser›, in una nota diffusa dal Bayern Monaco di cui e' presidente onorario -. Questo periodo al suo fianco è stata una delle migliori esperienze della mia carriera. Siamo diventati campioni degli Stati Uniti al nostro primo tentativo e da quel momento Pelé mi ha designato riferendosi solo a me come suo fratello, un onore inimmaginabile per me», ha proseguito l'ex difensore. 

Neymar, attaccante del Brasile 

Neymar, che da giovane era stato indicato dallo stesso Pelé come suo possibile erede, posta su Instagram un lungo messaggio: «Prima di Pelé il 10 era solo un numero, prima di lui il calcio era solo uno sport. L'ha trasformato in arte. Se n'è andato il re, ma la sua magia resterà»

Instagram

Ronaldo, il Fenomeno

«Unico. Geniale. Tecnico. Creativo. Perfetto. Senza pari. Cosi' Ronaldo ‹fenomeno› ricorda Pele', con un tweet. E' arrivato in cima, al top, e li e' rimasto senza mai lasciare la vetta. Ma lui lascia oggi noi: il re del calcio, il piu' grande di sempre. Il mondo è in lutto; la tristezza della separazione e' mista all'orgoglio della storia che e' stata scritta».

E poi ancora, in un altro tweet: «Che privilegio aver giocato dopo di te, amico mio. Il tuo talento è una scuola che ogni giocatore dovrebbe frequentare. La tua eredità trascende le generazioni. Ed è così che continuerai a vivere. Oggi e sempre, ti festeggeremo. Grazie Pelè. Riposa in pace».

Haaland, bomber del Manchester City

«Tutto ciò che vedi fare da ogni giocatore, Pelé lo ha fatto prima. RIP».

Infantino, presidente FIFA

«Per tutti coloro che amano il bel gioco, questo è il giorno in cui non avremmo mai voluto arrivare. Il giorno in cui abbiamo perso Pelé». E' il ricordo di Gianni Infantino, dopo la morte di Pele'. «O Rei era unico in tanti modi – sottolinea il presidente della Fifa – È stato l'unico giocatore ad aver vinto tre volte la Coppa del Mondo Fifa e la sua abilità e immaginazione erano incomparabili. Pelé ha fatto cose che nessun altro giocatore avrebbe nemmeno sognato, come il famoso manichino nella semifinale del Mondiale del 1970 che divenne noto come il Pelé run-around. O il gol che ha segnato nella finale della Coppa del Mondo 1958 a 17 anni, quando ha lanciato la palla sopra un difensore e l'ha mandata in rete».

La sua famiglia

«L'ispirazione e l'amore hanno caratterizzato la giornata di Re Pelé, che si è conclusa oggi. Amore, amore e amore, per sempre. Ispirazione e amore hanno segnato il viaggio di Re Pelé, che oggi si è spento serenamente. Amore, amore e amore, per sempre».