Come una furia Conte: «Non hanno mai vinto niente. Cercate solo scuse»

bfi

20.3.2023

Antonio Conte
Antonio Conte
KEYSTONE

Antonio Conte è tornato ieri in Italia per una breve pausa, con il club ancora sconvolto dalla sua sorprendente sfuriata dopo il pareggio per 3-3 di sabato con il Southampton. La fine del tecnico italiano sulla panchina dei londinesi sembra imminente.

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20.3.2023

Se alcuni giorni fa, in conferenza stampa, Antonio Conte aveva detto di scherzare, riferendosi alle sue parole della settimana precedente, sabato, dopo il pareggio con il Southampton - ultimo in classifica - il coach italiano è sembrato meno sbarazzino.

«Continuate a cercare scuse per i giocatori. Fate solo questo. Continuate», ha attaccato Conte, furioso verso i giornalisti inglesi.

Conte, in scadenza di contratto quest'estate, difficilmente rimarrà in carica la prossima stagione. Secondo la stampa inglese c'è la sensazione che il presidente del Tottenham Daniel Levy possa licenziare l'italiano prima della prossima partita di Premier League contro l'Everton, il 3 aprile. Allo stesso modo, ci sono alcuni giocatori che sarebbero felici se Conte venisse esonerato prima della fine della stagione.

«Non vogliono giocare sotto stress»

L'italiano - che ha un contrato da 15 milioni di sterline a stagione - non accetta le critiche, e si scaglia contro tutti, quasi ricordando il celebre connazionale Trapattoni: «Non giocano per qualcosa di importante. Non vogliono giocare sotto pressione, non vogliono giocare sotto stress. È facile così. La storia del Tottenham è questa».

«Da 20 anni, da quando c'è questo proprietario non hanno mai vinto qualcosa, ma perché? La colpa è solo del club o degli allenatori che vanno e vengono?». Un condannato, che sembra non aver più nulla da perdere e si scaglia contro tutti, giustizieri e non.

«Finora ho tentato di nascondere la situazione, ma ora basta. Non voglio più vedere ciò che ho visto oggi, questo è inaccettabile».

«È inaccettabile anche per i tifosi»

«È anche inaccettabile per i tifosi. Non vedo il fuoco negli occhi dei giocatori, nei loro cuori». Un'altra stoccata ai suoi ragazzi. Sembra chiaro che la scissione all'interno dello spogliatoio sia netta. Molti, a Londra credono che Conte sia stato corretto a denunciare la situazione del Tottenham. Ma molti hanno anche messo in dubbio la sua decisione di rendere pubblici i suoi sentimenti, il che significa che la sua partenza è ormai certa.

L'ultima frase della conferenza stampa denota questa supposizione: «Se vogliono continuare così... possono continuare a cambiare allenatore, ma le cose non cambieranno, credetemi». 

Dal 2001 un solo trofeo e 11 allenatori

Da quando gli attuali proprietari hanno rilevato il club nel 2001, i londinesi hanno vinto un solo trofeo, la EFL Cup nel 2008. Oltre ai giocatori, anche la proprietà è ai ferri corti con il manager italiano, soprattutto da quando il Tottenham è uscito dalla FA Cup per mano dello Sheffield United il 1° marzo scorso, con Harry Kane partito dalla panchina.

Dal 2001 gli Spurs hanno avuto 11 diversi manager, di cui tre dopo la partenza di Mauricio Pochettino nel 2019.