Maradona «Blatter non mi voleva, ma ora sono qui e lotterò per il Gimnasia»

bfi

10.9.2019

Un emozionato Diego Armando Maradona
Un emozionato Diego Armando Maradona
Getty Images

Nelle presentazione davanti ai tifosi del Gimnasia y Esgrima, Maradona ha parlato di passione, di Blatter e della crisi finanziaria argentina. 

Il leggendario ex numero 10 della nazionale albiceleste è stato presentato ai suoi nuovi tifosi in qualità di nuovo coach del club argentino del Gimnasia. 

Nel discorso di presentazione Maradona ha promesso di lottare fino alla fine per permettere al Gimnasia di rimanere nella Primera Division. 

Accolto come un dio, Maradona si emoziona

Migliaia di tifosi lo hanno accolto con calore, tanto che il Pibe de Oro si è emozionato trattenendo a stento le lacrime. Maradona è tornato ad allenare in patria per la prima volta dal 2010, quando lasciò la guida della Nazionale del suo Paese. 

La polemica rivolta a Blatter e Grondona

Nel corso del discorso Maradona ha tirato in ballo anche l'ex presidente della Fifa Sepp Blatter e l'ex presidente dell'AFA (Federazione argentina di calcio) Julio Grondona morto nel 2014, che secondo l'argentino gli avevano impedito di allenare nel suo Paese. 

L'emozione di essere osannato da migliaia di tifosi inneggianti al suo nome, l'essere riuscito a tornare in patria dopo tanto tempo, hanno contribuito alla commozione del 58enne ex giocatore.

«Che emozione tornare in patria. Sepp Blatter e Grondona allora mi avevano cancellato dalla lista dei benvenuti.»

«Ci sono stati dei presidenti - ha continuato il Pibe de Oro - che mi volevano qui in Argentina, ma loro (Blatter e Grondona n.d.r.) mi avevano già messo i pali nelle ruote.»

«Lotteremo tutti insieme e se Dio vorrà il Gimnasia si salverà.»

Il Gimnasia, che si trova momentaneamente in fondo alla classifica della Primera Division, cerca in Maradona un salvatore.

«Non mi sarei mai aspettato tutto questo - ha detto Maradona -, quando sono entrato qui (nello stadio denominato Estadio Juan Carmelo Zerillo n.d.r.) e ho visto tutto ciò sono rimasto incredulo.»

«Lotteremo tutti insieme e se Dio vorrà il Gimnasia si salverà.»

La carriera di Diego Armando Maradona come allenatore di squadre di club lo ha visto sedere sulle panchine del Deportivo Mandiyu de Corrientes, Racing Club, Argentina, Al Wasl, Al-Fujairah e Dorados. Si tratta così del suo primo incarico in Argentina, che ha detta sua, gli è sempre stato negato dagli allora potenti del calcio.

«Che la mia gente viva, lavori e non muoia di fame»

Maradona ha avuto anche delle parole per i milioni di argentini colpiti duramente dalla crisi finanziaria che sta flagellando il Paese.

«Che la mia gente viva, lavori e non muoia di fame», ha concluso il nativo di Lanus che da capitano della nazionale argentina vinse il Mondiale nel 1986.  

Tornare alla home pageTorna agli sport