Nonostante le critiche degli ultimi mesi e le speculazioni sul possibile allontanamento di Murat Yakin dalla Nazionale, la Federazione ha deciso di continuare con l'ex difensore.
Segnale forte da parte della Federazione svizzera, che - con un comunicato stampa - ha rinnovato la fiducia a Murat Yakin, dopo il finale della campagna di qualificazione alla prossima rassegna continentale che aveva sollevato non pochi dubbi e preoccupazioni.
Il 49enne sarà quindi, come da contratto, alla guida della Svizzera ai prossimi Campionati Europei, che si disputeranno l’estate prossima in Germania.
Il selezionatore, in carica dal 9 agosto 2021 quando ha preso il testimone da Vladimir Petkovic, sarà dunque presente ad Amburgo sabato per il sorteggio dei gironi di Euro 2024.
«Abbiamo optato per la continuità»
«L'Associazione Svizzera di Calcio (ASF) continuerà ad affidarsi a Murat Yakin come allenatore della nazionale maschile, optando per la continuità. Sarà lui a portare la Nati a Euro 2024 in Germania», così ha fatto sapere l'ASF con un comunicato stampa.
Yakin: «Vogliamo tracciare la rotta per il futuro»
Dopo essersi qualificato per il Mondiale 2022, aver raggiunto gli ottavi in Qatar, essere rimasto nel Gruppo A della Nations League, Yakin andrà quindi all'assalto anche dell'Euro 2024: «Faremo tutto il possibile per essere pronti a rappresentare con successo il nostro Paese», ha detto il ct.
«Per questo motivo, nei prossimi giorni e settimane, esamineremo a fondo tutte le aree in cui possiamo migliorare e apportare cambiamenti. Vogliamo tracciare la rotta per il futuro», ha spiegato il 49enne.
Tami: «Murat ci ha mostrato soluzioni concrete»
«Con Murat Yakin abbiamo ottenuto molti risultati positivi. Siamo riusciti a battere l'Italia nelle qualificazioni della Coppa del Mondo, cosa che nessuno avrebbe mai pensato. Inoltre siamo rimasti nella massima divisione della Nations League. Volevamo qualificarci per gli Europei e ci siamo riusciti. I risultati parlano a suo favore», ha commentato il direttore delle Nazionali Pierluigi Tami.
«Tuttavia non dobbiamo sottovalutare l'evoluzione negativa che sta vivendo la squadra - ha proseguito il ticinese - se l'analisi dimostrerà che si è trattato di una coincidenza, allora lo accetteremo. Ma ne dubito. Analizzeremo la questione nella sua interezza».
«Murat ci ha mostrato soluzioni concrete su come vuole portare avanti il suo lavoro con la squadra e lo staff. Ci ha convinto di essere ancora l'uomo giusto per dirigere la Nazionale», ha concluso Tami.
Swisstxt - La redazione