Al termine della sfida di vertice tra il suo PSG e il Marsiglia, l'allenatore dei parigini ha un diverbio molto accesso con un tifoso dell'Olympique, tanto che i due devono essere fermati.
Per molti Galtier avrebbe le settimane contate, forse i mesi.
Il coach del PSG, francese di Marsiglia, ha però tirato un sospiro di sollievo domenica, quando i suoi si sono imposti per 3-0 nello scontro di vertice - oltre che un classico del calcio francese - sul Marsiglia di Tudor. I parigini staccano così di 8 punti i marsigliesi, secondi. Una sconfitta del PSG avrebbe significato un gap di soli tre punti con i rivali dell'Olympique. Invece la portaerei di Galtier veleggia al primo posto, sicura.
Meno entusiasmante, finora, il cammino in Champions: il PSG ha perso l'andata degli ottavi in casa contro il Bayern (0-1). Nervoso dunque Galtier, anche perché al Velodrome di Marsiglia è accusato di alto tradimento in quanto nato a Marsiglia e cresciuto nelle sue giovanili, dove ha anche giocato due stagioni in prima squadra negli anni '80 e dove ha allenato per due stagioni tra il 1999 e il 2001.
Così, al triplice fischio finale, dalla fila in fondo delle tribune vola qualche parola grossa di troppo. Galtier, visibilmente nervoso, si gira allora verso alcuni tifosi dietro la sua panchina iniziando a inveire. Ne nasce una situazione esplosiva, con un tifoso che vorrebbe scavalcare per raggiungere il coach del PSG.
Galtier, grazie all'intervento di alcuni suoi colleghi, viene allontanato a fatica fuori dal campo.