Alla vigilia della sfida degli ottavi di finale contro l'Italia, l'allenatore della Nati Murat Yakin e il portiere Yann Sommer rispondono alle domande dei giornalisti.
Il giorno prima della partita contro l'Italia, il CT della Nazionale Murat Yakin non scopre le sue carte. Ad esempio, lascia senza risposta la domanda su chi sostituirà il sospeso Silvan Widmer. Dopo l'ultima partita, Muri aveva detto che Leonidas Stergiou era pronto. Venerdì sera, l'allenatore della Nazionale ha detto: «Sono contento di avere diverse opzioni».
La squadra è ben preparata per affrontare l'Italia, compagine che ha giocato con molti sistemi diversi in questo Campionato Europeo. Tuttavia, l'allenatore della Nazionale è interessato solo marginalmente a questo aspetto. L'attenzione è rivolta ai suoi ragazzi. «Vogliamo controllare i nostri avversari e speriamo di sorprenderli», ha commentato Yakin.
L'attesa è palpabile per Yakin, che parla anche del suo «rapporto perfetto» con il capitano Granit Xhaka e non ha altro che elogi per il giovane Dan Ndoye. Dovrebbe essere una partita giocata alla pari: «Non voglio dare a nessuno il ruolo di favorito, sarebbe troppo facile. Per noi è una partita speciale».
L'ultima sfida da dentro o fuori disputata dalla Svizzera a un torneo importante è il disastroso ottavo di finale giocato agli ultimi Mondiali contro il Portogallo. «Questi sono tornei diversi - ha commentato a proposito Yakin - non mi interessa molto quello che è successo in passato. L'importante è quello che succederà sabato sera in campo. Siamo in buona forma, lo abbiamo dimostrato. Tutti sono disponibili, nessuno è malato, acciaccato o infortunato».
«All'interno abbiamo pure una buona atmosfera e in queste ultime settimane ci siamo fatti in quattro per arrivare dove siamo. È una sfida completamente nuova, una partita speciale. Non vediamo l'ora di scendere in campo e di vedere i nostri tifosi», ha poi concluso il commissario tecnico dei rossocrociati.
Il portiere Yann Sommer, dal canto suo, ha un tono un po' diverso, e sorride alla domanda se la Svizzera sia favorita: «No, non direi. Giochiamo contro i campioni d'Europa del 2022 e l'Italia è già stata campione del mondo. Vedo gli Azzurri come favoriti. Ma saremo pronti per il match e non vediamo l'ora di giocare. Ma dovremo appunto affrontare i campioni d'Europa in carica, il che la dice lunga sulla sfida che ci aspetta».
«In passato abbiamo già superato delle sfide ottavi di finale con la Svizzera. Naturalmente vogliamo fare ancora meglio. È molto importante lo stato di forma in cui ci troveremo sabato sera. Saremo messi meglio dei nostri avversari? Noi cercheremo di fare il massimo per essere al meglio», ha concluso l'estremo difensore della Nati.