Euro 2024 Ecco chi sono gli uomini chiave delle 8 squadre in corsa per il titolo

bfi

5.7.2024

Granit Xhaka (destra) anticipa il capitano tedesco Ilkay Gundogan.
Granit Xhaka (destra) anticipa il capitano tedesco Ilkay Gundogan.
KEYSTONE

I quarti di finale di questi Europei presentano due classiche e due sfide inedite. Diamo uno sguardo alle ultime otto formazioni rimaste, analizzando il loro percorso ed evidenziando il giocatore chiave di ciascuna di loro. 

bfi

Hai fretta? blue News riassume per te

  • I quarti di finale di questi Europei presentano due classiche e due sfide inedite.
  • Diamo uno sguardo alle ultime otto formazioni rimaste in corsa a Euro 2024, analizzando il loro percorso ed evidenziando il giocatore chiave di ciascuna di loro.
  • Germania, Spagna, Portogallo, Francia, Svizzera, Inghilterra, Turchia e Olanda. 

Ci siamo. Inizierà oggi alle 18:00 il primo quarto di finale di questi Europei di calcio.

I padroni di casa della Germania affronteranno la formazione che più ha convinto sin qui, la Spagna. Tre ore dopo toccherà a Francia e Portogallo.

Sabato, alle ore 18:00, sarà invece la volta della Svizzera, che cercherà di battere l'Inghilterra per riscrivere la storia del calcio nazionale.

Sempre sabato, alle ore 21:00, si sfideranno le ultime due pretendenti per un posto in semifinale: Turchia e Olanda. 

La Germania: solida

I padroni di casa hanno iniziato con stile, entusiasmando il pubblico di Monaco con una splendida vittoria per 5-1 sulla Scozia.

A Stoccarda è seguita una combattuta vittoria contro l'Ungheria e, sebbene abbiano ceduto alla Svizzera nell'ultima partita del Gruppo A a Francoforte, un pareggio di Niclas Füllkrug a tempo scaduto ha assicurato agli uomini di Julian Nagelsmann il primato nel gruppo A.

Agli ottavi hanno sconfitto la Danimarca in modo relativamente agevole. L'attaccante Jamal Musiala ha particolarmente impressionato, segnando tre volte in questo torneo. 

L'uomo chiave: Ilkay Gündogan

Ilkay Gündogan
Ilkay Gündogan
KEYSTONE

Musiala, Leroy Sané e Florian Wirtz sono stati incaricati di brillare in attacco, ma Gündoğan infonde equilibrio.

Nagelsmann vede il capitano come un numero 10 in grado di far risplendere i giocatori intorno a lui e, sebbene possa talvolta mantenere un profilo basso in campo, i suoi compagni di squadra traggono grande beneficio dalla sua intelligenza, esperienza e visione.

La Spagna: la squadra da battere

La Roja ha iniziato questo torneo in ottima forma, vincendo tutte e quattro le partite e segnando 9 gol. Ha subito una sola rete, negli ottavi, contro la Georgia.

L'ala Lamine Yamal, 16enne, ha fatto la storia diventando il più giovane giocatore nella storia di un Europeo, scendendo in campo contro la Croazia.

Gli spagnoli hanno dimostraro tutte le loro abilità, velocità e acume tattico, oltre, come detto, ad aver segnato più di due reti a partita. Se dovesse trionfare la Spagna diventerebbe la prima squadra a vincere quattro volte il titolo europeo.

L'uomo chiave: Rodri

Rodri 
Rodri 
KEYSTONE

Nonostante i tantissimi talenti portati in Germania da De La Fuente, Rodri è forse il miglior giocatore al mondo in questo momento. Ricco di talento, atletico e competitivo, possiede già una solidissima esperienza con i suoi 28 anni. Abituato a vincere trofei al Manchester City, è fonte di ispirazione con le parole e con i fatti.

Portogallo: un gruppo di grandi giocatori

Una vittoria all'ultimo respiro contro la Cechia è stata seguita da una sconfitta di misura contro la Turchia.

Roberto Martínez si è poi preso il  lusso di poter ruotare la sua squadra contro la Georgia, in una partita che poteva permettersi di perdere e l'ha fatto - in panchino Bruno Fernandes, Bernardo Silva e Pepe.

La Seleção di Ronaldo è poi  si è spaventata quando la Slovenia l'ha portata ai rigori negli ottavi di finale, prima che il portiere Diogo Costa compisse una grande impresa parando tutti e tre i calci piazzati degli sloveni.

Cristiano Ronaldo non ha ancora segnato, e questo lo rende ancora più pericoloso - alla caccia del super record: segnare in sei edizioni consecutive.

I giocatori chiave: Fernandes e Silva, gemelli della creatività

Bernardo Silva (sinistra) e Bruno Fernandes
Bernardo Silva (sinistra) e Bruno Fernandes
KEYSTONE

Il Portogallo, in verità, ha due giocatori chiave: Bruno Fernandes e Bernardo Silva. Il giocatore del Manchester United ha realizzato sei gol e otto assist nelle qualificazioni e Martínez sembra sapere come farlo rendere al meglio, soprattutto grazie alla collaborazione con Silva.

Sono loro i direttori della squadra, combinano abilmente, dettano i tempi e tirano fuori il meglio dai compagni che li circondano.

La Francia: dinamite inesplosa

La Francia non è riuscita a vincere il proprio girone per la prima volta da Euro 2012, facendo seguire alla vittoria contro l'Austria i pareggi contro Olanda e Polonia.

Didier Deschamps punta a raggiungere la sesta finale con il suo Paese; da giocatore ha partecipato all'ultima sfida di un Mondiale e di Europeo e da allenatore ha disputato due finali di Coppa del Mondo e una finale di Euro.

L'uomo chiave: Kylian Mbappé

Kylian Mbappé
Kylian Mbappé
KEYSTONE

La Francia vanta una ricchezza imbarazzante di grandi giocatori, ma l'ex PSG è una spanna sopra gli altri. A soli 25 anni ha già fatto sfracelli: un trofeo europeo manca ancora nella sua bacheca.

Distruttivo, potente, onnipotente... il solo nominare Mbappé incute timore agli avversari. Da quando ha preso la fascia al braccio in seguito al ritiro di Hugo Lloris, è cresciuto di statura e si è assunto le sue responsabilità con grande abilità.

La maschera facciale forse lo ha messo un poco in difficoltà, ma il guizzo è dietro l'angolo.

Svizzera: la più bella sorpresa

Imbattuta nelle tre partite del girone, la Svizzera ha dato un ulteriore tocco di classe al suo torneo con un'impressionante vittoria sui campioni in carica dell'Italia negli ottavi di finale.

Prima di aver schiantato gli Azzurri gli uomini di Murat Yakin sono stati a un passo dal battere i padroni di casa della Germania, prima del pareggio all'ultimo respiro di Niclas Füllkrug.

La Nati non teme nessuno e può iniziare a sognare il primo titolo internazionale importante.

L'uomo chiave: Granit Xhaka

Granit Xhaka
Granit Xhaka
KEYSTONE

Il calciatore più titolato della Svizzera arriva a questo torneo con la fiducia alle stelle, dopo essere stato parte fondamentale della sorprendente stagione del Bayer Leverkusen in Bundesliga.

Il capitano ha dimostrato costantemente le sue qualità di leadership e una mentalità solida, vincendo il premio «Man of the Match» in due occasioni nella fase a gironi.

La sua posizione al centro dello scacchiere di Yakin aiuta i suoi compagni di squadra a giostrare con efficacia: è lui il metronomo capace di sfruttare la velocità di Vargas e Ndoye in particolare. 

Inghilterra: gli stanchi leoni di Southgate

L'Inghilterra non ha dato il meglio di sé nel Gruppo C, ma ha comunque conquistato la vetta della classifica rimanendo imbattuta. In tutte e tre le partite si sono visti sprazzi del genio che può essere prodotto da attaccanti come Jude Bellingham, Harry Kane e Phil Foden.

La rovesciata di Bellingham ha costretto ai tempi supplementari la Slovacchia, prima che Kane segnasse di testa il gol della vittoria.

Gareth Southgate sa che i suoi migliori giocatori devono avere un rendimento più costante se vogliono essere all'altezza della Svizzera. 

Chi tenere d'occhio: Harry Kane 

Harry Kane
Harry Kane
KEYSTONE

L'Inghilterra può anche avere un'infinità di opzioni d'attacco, ma è il suo capitano e talismano che la fa funzionare. Capocannoniere di tutti i tempi del suo paese, Kane ha già segnato due gol in questo Europeo e di solito diventa più lucido quanto più si addentra in un torneo.

Con una rifinitura letale, un'incredibile visione di gioco e una forte capacità di collegamento e una leadership indiscussa, può creare problemi a qualsiasi difesa.

Olanda: quanto bravi davvero sono questi arancioni?

I Paesi Bassi hanno avuto un inizio altalenante, con una bella vittoria in rimonta contro la Polonia seguita da un pareggio senza reti con la Francia, prima che una drammatica sconfitta per 3-2 contro l'Austria li facesse passare come una delle migliori terze classificate.

Negli ottavi, opposti alla bella Romania, hanno però dimostrato quanto possano essere pericolosi, vincendo comodamente per 3 a 0. Particolarmente brillante è stato Cody Gakpo, che ha segnato tre gol nelle sue quattro partite finora giocate in Germania.

L'uomo chiave: Memphis Depay

Memphis Depay 
Memphis Depay 
KEYSTONE

L'asso dell'Atlético de Madrid ha avuto una frustrante serie di infortuni nelle ultime stagioni, ma quando è in forma è l'indiscussa punta di diamante dell'attacco olandese.

A soli quattro gol dal record di tutti i tempi di Robin van Persie (50), Depay ha una media di un gol ogni due partite con la maglia della nazionale, oltre a fornire anche molti assist illuminanti per i vari Gakpo, Malen e il goiellino del Bologna Zirkzee

Turchia: tanto cuore e guizzi di talento al servizio di Montella

La Turchia ha iniziato vincendo una delle partite più divertenti del torneo, sconfiggendo la Georgia per 3 a 1. Dopo la sconfitta con il Portogallo la squadra di Vincenzo Montella è riuscita a superare indenne il terzo turno contro la Repubblica Ceca, vincendo grazie ad una rete di Cenk Tosun.

Agli ottavi di finale, contro la favorita nazionale austriaca di Rangnick, i turchi hanno resistito alle folate dei vari Baumgartner, Arnautovic e Gregoritch e grazie ai due gol del difensore Merih Demiral - e una straordinaria parata all'ultimo respiro di Mert Günok - hanno centrato i quarti di finale.

L'uomo chiave: Hakan Çalhanoğlu

Hakan Calhanoglu
Hakan Calhanoglu
KEYSTONE

Capitano della Tucrchia e uno dei giocatori più esperti della squadra, Hakan ha aiutato l'Inter a vincere l'ultimo scudetto mettendo in campo grande personalità, regolarità e qualità.

Il centrocampista è al suo terzo europeo e ha un ruolo fondamentale grazie alla sua esperienza nei calci piazzati, al suo forte gioco di rimessa e al suo spirito combattivo. Contro la Cechia ha segnato la rete del vantaggio, con un bel piattone preciso.

Nella sfida contro l'Austria non ha giocato - per doppia ammonizione - e la sua squadra ha sofferto maggiormente dalle parti del centrocampo.

Avrà voglia di riscattarsi oltre ad avere le batterie cariche.