Reduce dai due successi nelle due discese di settimana scorsa a Wengen, il rossocrociato si è piazzato terzo nella prima delle due in programma tra oggi e domani a Kitzbühel.
Autore di qualche errorino di troppo Marco Odermatt, partito con il numero 10, è riuscito a portarsi momentaneamente in testa, dimostrando tutta la sua grande forma, anche dopo i bagordi di Adelboden e Wengen.
Lo svizzero è però stato battuto di 0"34 dal francese Cyprien Sarrazin, quest'anno davvero l'unico, in discesa, a poter competere con il nidvaldese.
Al secondo posto si è piazzato l'italiano Florian Schieder, che ha sciato solo 5 centesimi più lento del collega transalpino.
Al termine di una gara iniziata con un’ora di ritardo a causa della nebbia, i padroni di casa non hanno brillato: primo di loro Vincent Kriechmayr, giunto settimo a 0"60 dal vincitore.
Sarrazin è il quarto francese a vincere la leggendaria discesa di Kitzbühel. L'ultimo fu Luc Alphand, nel 1995, mentre prima di lui ci riuscirono Jean-Claude Killy (1967), Guy Perillat (1961) e Henri Duvillard (1960).
Così gli altri svizzeri
Justin Murisier ha strappato un buon ottavo rango, Stefan Rogentin ha chiuso al 14 esimo posto (+1"36). Buona la prova anche di Alexis Monney, 19esimo. A 2"37 dal vincitore di giornata è giunto Franjo Von Allmen (36esimo). Niente da fare invece per Niels Hintermann, uscito di pista senza conseguenze.
Odermatt: «Ho sentito subito che non tutto andava alla perfezione»
«È sempre bello tagliare il traguardo come il più veloce, però oggi ho capito quasi subito che la mia prestazione non era abbastanza per rimanere davanti a tutti», ha commentato ai microfoni della «SRF» Marco Odermatt pochi minuti dopo la sua discesa.
«Già alla prima curva ho sentito che non tutto andava alla perfezione, - ha spiegato il nidvaldese - poi ho saltato in un modo un po’ strano. Nel passaggio tecnico iniziale credo di essere stato veloce, ma avrei potuto fare meglio, e in seguito ho perso troppo tempo».
«Sono molto contento di essere sul podio. Ho avuto anche un po’ di fortuna. La mia performance non è stata perfetta, di conseguenza stasera dovrò studiare e domani ripartirò a tutto gas», ha infine concluso il 26enne.