Marco Odermatt e Justin Murisier sono infastiditi dall'allargamento della curva Kernen-S di Wengen. I due sono privati di un punto di forza e non vedono alcuna ragione per questo cambiamento.
Hai fretta? blue News riassume per te
- Con il vincitore Franjo von Allmen e Stefan Rogentin (3° posto), due sciatori svizzeri si sono messi in mostra sul Lauberhorn, in occasione del super-G.
- Marco Odermatt ha terminato con un deludente 7° posto, Justin Murisier 14°.
- I due atleti ritengono un peccato che il passaggio chiave della Kernen-S sia stata modificato.
Marco Odermatt è arrivato settimo nel super-G di Wengen. Quello che sarebbe un ottimo risultato per la maggior parte dei corridori in Coppa del Mondo è una delusione per il vincitore assoluto della Coppa del Mondo: «Non ci sono molti aspetti positivi, ma è tutt'altro che un disastro». Porterà con sé i pochi punti, ma non è certo un risultato di cui verognarsi.
In un'intervista rilasciata dopo la gara, Odermatt, che a Wengen vanta già tre vittorie e sette podi, ha dichiarato: «Devo ancora analizzare bene le cose, le sensazioni non erano certo ottimali. A Brüggli non sono riuscito a chiudere bene il raggio della curva. Anche a Langentreien c'erano troppi cambi e spinte».
Più spazio sulla Kernen-S
Una sezione chiave a Wengen ha fatto molto discutere prima della gara di oggi: la Kernen-S. Rispetto al passato, in questo tratto, gli atleti hanno un po' più di spazio e la pista è stata allargata. Il 27enne spiega come voleva sciare: «Il mio piano era di non sfruttare troppo lo spazio extra e di provare una linea più stretta. Ciò mi ha rallentato più di quanto volessi».
Alla domanda se fosse un peccato mortale modificare in questo modo un passaggio chiave, il nidvaldese ha risposto: «Un peccato mortale è un po' esagerato, ma è una questione simile all'ingresso della traversata di Kitzbühel, che non è più la stessa degli ultimi 20, 30 o 50 anni. Da questo punto di vista, è un peccato. Ma non fa una grande differenza».
Murisier usa parole chiare
Anche il veterano quarantenne Christof Innerhofer non è contento: «Preferivo com'era prima, perché si vedeva la classe degli sciatori. Credo che tutti noi ricordiamo ancora come Carlo Janka sciava la Kernen-S».
Il compagno di squadra di Odermatt, Justin Murisier, che ha terminato la gara al 14esimo posto, ha scelto parole più chiare: «Questo passaggio ha una storia, penso che dovrebbe essere lasciato così com'è. Abbiamo visto in altri anni che è possibile», dice lo sciatore tecnico, che sarà privato di un punto di forza con l'allargamento della Kernen-S: «Non vedo perché dovremmo provare cose nuove qui e ora», dice il 33enne.
Murisier avrà la sua prossima occasione nella discesa di sabato. Il vallesano ha vinto la libera di Beaver Creek a dicembre. «Prima stavo troppo largo e ho imparato a sganciarmi prima. Non sarò mai il migliore al mondo in queste sezioni, ma tenere il passo è il mio obiettivo. Poi potrò recuperare tempo nelle sezioni tecniche», spiega il nativo di Martigny.
Scopriremo domani alle 12:30, quando inizierà la discesa del Lauberhorn, quanto riuscirà a fare il vallesano e se Odermatt, potrà ottenere la vittoria numero 4 sulle nevi di Wengen.