Campione del mondo, campione olimpico, quattro piccoli globi di cristallo e 16 vittorie in Coppa del Mondo: i successi del fresco pensionato Beat Feuz sono impressionanti. Oggi, sabato, l'atleta di Schangnau ha concluso la sua ultima gara a Kitzbühel. Feuz mancherà anche fuori dalle piste.
Nel corso della sua carriera, Beat Feuz ha vinto tutto ciò che si poteva vincere nella sua disciplina preferita, la discesa libera. Nel 2017, lo sciatore svizzero è diventato campione del mondo davanti al pubblico di casa a St. Moritz e nel 2022 ha coronato la sua carriera con un oro olimpico a Pechino. In 16 gare di Coppa del Mondo è salito sul gradino più alto del podio e per quattro volte, alla fine della stagione, l'elvetico ha vinto il piccolo globo di cristallo come miglior discesista.
Ma i grandi e a volte sofferti successi non hanno cambiato Feuz. Ciò si è sempre riflettuto anche nelle interviste prima, dopo e durante le gare. Kugelblitz non ha mai avuto peli sulla lingua e non ha mai voluto nascondersi dalle critiche. Ma soprattutto, all'arguto Feuz è sempre piaciuto fare battute di spirito. Ecco una selezione delle migliori:
«Rimanere fermi per due anni interi è un periodo molto lungo. Bisogna pensarci due volte se effettivamente funziona.»
«Ho pensato: oggi mi prendo tutti i rischi. Ma niente di più...»
«Era esagerato tutto ciò che veniva scritto su di me nei giornali.»
«Tu vieni dal Vallese, e hai saputo farti strada...»
«Ho dei problemi con il modo in cui si è svolta la gara. Non era degna della Coppa del Mondo.»
«Ho quasi pensato che potevo fermarmi a fare una pausa al bar della pista»
«Negli ultimi quattro anni la gente si è abituata a vedermi salire sul podio»
«Nel 2013 il mio ginocchio era a pezzi, non pensavo di poter rientrare»
«All'inizio eravamo praticamente nemici. Ripensandoci, devo ammettere che da giovane ero un po' stronzo»
«Di certo non andrò a dormire senza bere una birra»
«Mi sono detto: ora è davvero il momento di smettere, quando anche gli specialisti dello slalom sono quasi più veloci di me»