Il rossocrociato ha concluso la sua ultima discesa libera della carriera senza brillare.
Beat Feuz ha chiuso la sua brillante carriera senza riuscire a compiere un exploit. Nella seconda discesa in programma sulla Streif, più difficile a causa del leggero nevischio, il 35enne ha perso contatto dai primi nella seconda parte del tracciato.
Il successo è finito nelle mani di Aleksander Aamodt Kilde: il leader della classifica di specialità ha surclassato la concorrenza rifilando ben 0"67 a Johan Clarey e 0"95 a Travis Ganong.
L'unico rossocrociato, in assenza di Marco Odermatt, classificatosi nei primi dieci è invece stato Niels Hintermann.
«Oggi era tutto un po' più speciale»
Beat Feuz ci ha indubbiamente provato, anche se purtroppo non è bastato per vederlo nuovamente sul podio di Kitzbühel nella sua ultima gara della carriera.
«Oggi era tutto un po' più speciale - ha commentato il bernese - molta gente è venuta a salutarmi e congratularsi con me prima della discesa».
«Ero un po' nervoso, ma mi sono divertito a gareggiare per l'ultima volta, ed ora sono contento di tornare a casa sulle mie gambe, in salute».
«Al mio risveglio stamattina ho spento la sveglia, vuol dire che ho dormito bene. Ho cercato di vincere ma non è stato abbastanza», ha poi concluso Feuz.
Swisstxt