Musica Umberto Tozzi: «Fumare hashish mi ha fatto molto male» e spiega perché ha lasciato l'Italia

Covermedia

28.1.2025 - 11:00

Umberto Tozzi
Umberto Tozzi

«Nelle mie compagnie c'era anche chi si bucava o chi faceva rapine in banca».

Il cantante ha svelato segreti e retroscena della sua vita privata privata e professionale.

Autore di brani intramontabili, hit da oltre 80 milioni di copie vendute: il cantautore a cavallo tra gli anni '70 e '80 ha fatto ballare migliaia di persone con brani rimasti nella storia come «Ti amo» o «Gloria».

«Una volta mi fece male, ma molto male, fumare hashish e non ho più toccato nulla. Questo rifiuto fisico mi ha salvato.» ha raccontato al Corriere della Sera.

«Nelle compagnie che frequentavo ai tempi in cui suonavo per strada a Torino c'era anche chi si bucava o chi faceva rapine in banca. La chitarra è stata il mio rifugio. L'ho scampata».

Ha poi spiegato la scelta di andarsene dall'Italia e da Roma: «La scelta di Montecarlo, mia e di mia moglie Monica, è arrivata dopo che avevano tentato di rubare in casa due volte: vivevamo a Castel de' Ceveri, fuori Roma, e avevamo due bambini piccoli. Ci siamo spaventati.»

«Monaco è l'unico posto al mondo dove ti dimentichi di chiudere casa con la chiave. Tutto costa molto, ma è stata una fetta della mia serenità».

Poi Umberto Tozzi ha ricordato un momento difficile della sua vita: «Dopo 2-3 anni terribili dovuti alla mia cartella clinica (ha avuto un tumore, ndr) affronto la vita con una filosofia diversa. La salute è veramente tutto. Non avevo mai toccato prima di allora la non felicità del poter non esserci più».

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