Spettacolo Il principe Harry: «Il Regno Unito è pericoloso per la mia famiglia»

Covermedia

26.7.2024 - 09:30

Prince Harry
Prince Harry

Il Duca di Sussex non ha intenzione di tornare in patria con la moglie Meghan e i figli dopo le vicissitudini degli ultimi anni e le battaglie legali contro i tabloid.

Per il Principe Harry sarebbe «troppo pericoloso» tornare nel Regno Unito con la famiglia.

Dopo il fragoroso addio del 2020, l'autobiografia bomba e le battaglie legali contro i tabloid, il Duca di Sussex non ha intenzione di tornare in patria con la moglie Meghan e i suoi due bambini.

«Guardate un po' quello che è successo negli ultimi quattro anni a me, a mia moglie, alla mia famiglia», ha detto il reale nel documentario Tabloids on Trial. «È ancora pericoloso. Basta un singolo attore, una persona che legge questa roba, per agire in base a ciò che ha letto... con un coltello o con l'acido, qualunque cosa sia. Sono queste le cose per cui nutro preoccupazione. È uno dei motivi per cui non riporterò mia moglie in questo Paese».

L'ultima visita di Meghan nel Regno Unito risale al settembre 2022, per i funerali della Regina Elisabetta.

A Harry è stato poi chiesto se le battaglie legali contro la stampa abbiano attirato maggiore attenzione su di lui. Il 39enne ha così risposto: «Ad ogni modo c'era già abbastanza attenzione su di me e su mia moglie. Mi hanno spinto troppo oltre. Sono arrivato a un punto in cui qualsiasi cosa avessi fatto, avrei comunque sbagliato. Ma non credo ci sia qualcuno al mondo più adatto di me e nella posizione più adatta della mia per occuparsi di questo».

Harry ha poi parlato della madre Diana, il cui telefono fu hackerato dai tabloid. «Se sono diventato paranoico?», ha risposto Harry. «Paranoia è una parola interessante perché sì, è vero, potrebbe esserci della paranoia, ma quando vieni vendicato, allora viene fuori che non eri semplicemente paranoico. Lo stesso è successo a mia madre».

«Ci sono delle prove che suggeriscono che lei sia stata hackerata a metà degli anni Novanta, probabilmente è stata una delle prime persone a essere hackerate, e ancora oggi, i tabloid godono nel dipingerla come una persona paranoica. Ma lei non era paranoica, aveva assolutamente ragione su quello che stava per succederle. E purtroppo oggi non è più qui per cercare la verità».

Covermedia