Prima della morte L'ex assistente di Matthew Perry lo aveva trovato privo di sensi in altre due occasioni

Covermedia

20.8.2024 - 11:00

Matthew Perry
Matthew Perry

Emergono nuovi dettagli sui giorni antecedenti alla morte dell'attore di «Friends», avvenuta per overdose di ketamina il 28 ottobre 2023.

L'ex assistente di Matthew Perry, Kenneth Iwamasa, aveva trovato l'attore privo di sensi in almeno altre due occasioni, prima della tragica morte, avvenuta nell'ottobre del 2023.

L'uomo è ritenuto responsabile di aver somministrato la dose di ketamina poi risultata fatale al 55enne e recentemente ha ammesso di avere iniettato l'ultima fatale dose, pur non avendo le competenze mediche per poterlo fare.

Nel giorno della morte dell'attore, Iwamasa ha iniettato una dose di ketamina alle 8:30 del mattino e un'altra appena quattro ore dopo.

Nella sua testimonianza, l'uomo ha rivelato di aver somministrato una «significativa quantità di ketamina» almeno «6 o 8 volte al giorno», nei giorni antecedenti al triste epilogo. «Sparamene una grossa», ha detto Perry a Iwamasa, in riferimento all'ultima dose di ketamina.

«Il maggiordomo di Batman»

A fornire la sostanza a Iwamasa quel giorno è stato Erik Fleming e un altro drug dealer al momento ignoto.

A inizio ottobre, Iwamasa aveva inviato un messaggio di testo a Fleming chiedendo informazioni sull'acquisto della ketamina, definendosi «il maggiordomo di Batman». Fleming aveva risposto con uno screenshot dei messaggi ricevuti dalla fonte anonima in cui si affermava che la ketamina era «non contrassegnata ma fantastica» e che il suo spacciatore «trattava solo con personaggi di alto livello e celebrità».

La ketamina è un farmaco anestetico dissociativo, che a volte viene usato a livello terapeutico per trattare l'ansia e la depressione.

Matthew si era sottoposto a delle infusioni autorizzate di ketamina, prescritte dal personale medico. L'ultima sessione risaliva a una settimana prima del decesso.

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