Lutto nel cinemaL'omaggio di Martin Scorsese a David Lynch: «Lui era davvero un visionario, siamo stati fortunati ad averlo»
Covermedia
19.1.2025 - 13:00
Il regista di «Twin Peaks» e «Mulholland Drive» si è spento a 78 anni a causa di un enfisema polmonare, diagnosticagli nel 2020.
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19.01.2025, 13:00
19.01.2025, 13:33
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La morte di David Lynch lascia un senso di vuoto negli amanti del cinema. È così che Martin Scorsese ha commentato la scomparsa del grande regista, morto all'età di 78 anni a causa di un enfisema polmonare, diagnosticagli nel 2020.
«Sento e leggo molto la parola «visionario» ultimamente – è diventata una specie di descrizione onnicomprensiva, un altro pezzo di linguaggio promozionale. Ma David Lynch era davvero un visionario – in effetti, la parola avrebbe potuto essere inventata per descrivere l'uomo e i film, la serie, le immagini e i suoni che ha lasciato dietro di sé», ha detto Scorsese in un comunicato.
«Ha proiettato sullo schermo immagini diverse da qualsiasi cosa io o chiunque altro avessimo mai visto: ha reso tutto strano, inquietante, rivelatorio e nuovo. Ed è stato assolutamente intransigente, dall'inizio alla fine. È un giorno triste, triste per i registi, gli amanti del cinema e per l'arte del cinema... Siamo stati fortunati ad avere avuto David Lynch».
Insieme a Scorsese, tanti altri omaggi
Sono state tante le star che hanno ricordato Lynch: da Kyle MacLachlan, protagonista della serie tv cult «Twin Peaks», Naomi Watts, star di «Mulholland Drive», e Nicolas Cage, che ha recitato in «Wild at Heart».
A omaggiarlo anche tanti colleghi registi, tra cui Steven Spielberg, James Gunn e Ron Howard.
Spielberg ha ricordato il periodo delle riprese di «The Fabelmans», in cui Lynch interpretava la parte di John Ford. «È stato surreale e sembrava una scena di uno dei film di David. Il mondo sentirà la mancanza di una voce così originale e unica», ha detto Spielberg.