L'attore feticcioAddio David Lynch, il ricordo di Kyle MacLachlan: «Mi ha tirato fuori dall'oscurità»
Covermedia
17.1.2025 - 09:50
Il visionario regista è scomparso all'età di 78 anni.
Covermedia
17.01.2025, 09:50
17.01.2025, 09:56
Covermedia
Kyle MacLachlan rende omaggio al visionario regista David Lynch.
La famiglia ha annunciato la morte dell'acclamato artista e regista giovedì sera all'età di 78 anni. Lynch era affetto da enfisema polmonare, provocato da anni e anni di fumo.
Dopo la triste notizia, Kyle attraverso un lungo post su Instagram ha ringraziato Lynch per averlo lanciato nel mondo del cinema nel 1984 nella parte di Paul Atreides in «Dune».
«Quarantadue anni fa, per ragioni che vanno oltre la mia comprensione, David Lynch mi ha tirato fuori dall'oscurità per recitare nel suo primo e ultimo film ad alto budget», ha scritto.
«Ha visto chiaramente qualcosa in me che nemmeno io avevo riconosciuto. Devo tutta la mia carriera, e la mia vita in realtà, alla sua visione. Ciò che ho visto in lui era un uomo enigmatico e intuitivo con un oceano creativo che esplodeva dentro di lui. Era in contatto con qualcosa che il resto di noi vorrebbe poter raggiungere».
Una proficua collaborazione
MacLachlan ha continuato a lavorare per Lynch per altri film come «Velluto Blu», ma soprattutto per «Twin Peaks», l'iconica serie anni '90 con cui venne di fatto creato un genere televisivo.
Di Lynch si ricordano anche altri capolavori come «Eraserhead – La mente che cancella» del 1977, «The Elephant Man» del 1980, «Mulholland Drive» del 2001 e «Strade perdute» del 1997.
«L'ho sempre trovato la persona più autenticamente viva che abbia mai incontrato», ha continuato il 65enne. «David era in sintonia con l'universo e la sua immaginazione a un livello che sembrava essere la migliore versione umana. Non era interessato alle risposte perché capiva che le domande sono la spinta che ci rende ciò che siamo. Sono il nostro respiro».
Per concludere, Kylie ha ammesso che David gli mancherà «più di quanto le parole non riescano a esprimere».
«Il mio mondo è molto più pieno perché ti conoscevo e molto più vuoto ora te ne sei andato».
Molti altri artisti gli hanno reso omaggio
Oltre a MacLachlan, sono state tante le personalità del mondo del cinema ad aver reso omaggio a Lynch, tra cui Hugh Jackman, che lo ha definito «l'ispirazione della mia vita», e Ron Howard, che lo ha descritto come un «un uomo cortese e un artista senza paura».
Nicolas Cage, che ha recitato nel film «Wild at Heart» del 1990, ha definito David «uno dei più grandi artisti di questo e di ogni altro tempo».
«Era coraggioso, brillante e un anticonformista con un gioioso senso dell'umorismo. Non mi sono mai divertito così tanto sul set di un film come quando ho lavorato con David Lynch. Sarà sempre oro massiccio», ha detto a Deadline.
Spielberg: «È stato surreale»
Steven Spielberg ha ricordato il periodo delle riprese di «The Fabelmans», in cui Lynch interpretava la parte di John Ford.
«Amavo i film di David: Velluto Blu, Mulholland Drive e Elephant Man lo hanno definito come un sognatore, unico e visionario, che ha diretto film che sembravano fatti a mano», ha dichiarato.
«Ho conosciuto David quando ha interpretato John Ford in The Fabelmans. Ecco uno dei miei eroi: David Lynch che interpreta uno dei miei eroi. È stato surreale e sembrava una scena di uno dei film di David. Il mondo sentirà la mancanza di una voce così originale e unica».
David è stato sposato quattro volte e aveva quattro figli, tra cui la regista Jennifer Lynch.