TV Lino Banfi su Un medico in famiglia: «Nonno Libero non torna, ma un personaggio simile sì»

Covermedia

25.8.2022 - 13:00

Lino Banfi
Lino Banfi

La serie tv con l'attore pugliese è entrata nel cuore di moltissimi spettatori che a sei anni dallo stop attendono pazienti un sequel.

25.8.2022 - 13:00

Ci sono novità per gli appassionati di «Un medico in famiglia».

Arrivano direttamente da Lino Banfi, che nell'amata serie tv ha vestito i panni di Nonno Libero e in queste settimane è tornato in trend col suo personaggio.

Tuttavia, le rivelazioni dell'attore pugliese potrebbero non essere quello che i fan della fiction attendono di sentire da oltre sei anni, cioè da quando la produzione ha chiuso i battenti.

«Se rivedremo la serie con una nuova stagione? Nonno Libero non lo rivedremo in tv ma un personaggio a lui simile stiamo finendo di scriverlo», ha dichiarato Lino Banfi al settimanale Gente.

In un’intervista rilasciata qualche mese fa a Vanity Fair, Banfi si è detto prontissimo a registrare nuovi episodi del popolare telefilm. D’accordo con l’attore pugliese anche Margot Sikabonyi. Sembra però che molti loro colleghi non abbiano intenzione di tornare sul set.

«Son diventato il nonno d'Italia»

«Margot Sikabonyi ha detto che rifarebbe Un medico in famiglia? E ha ragione. Sarei voluto andare alla premiere del suo film, perché è cresciuta con me, è una di famiglia, davvero una persona carina. Ho tanti bei ricordi anche di quando registravamo le puntate», afferma l'86enne.

«Devo dire che la capisco. Io Un Medico in Famiglia 11 l’avrei fatto subito, magari con 3 o 4 puntate conclusive per salutare la famiglia Martini. Se fosse per me non ci sarebbero problemi a far tornare le loro avventure. Ma so anche che molti attori hanno pensato che i loro personaggi li hanno castigati, quasi costretti poi a fare solo quello».

E conclude: «Lunetta Savino, ad esempio, continuava ad essere chiamata Cettina per strada anche quando faceva progetti più impegnati. Io invece volevo addirittura togliere il mio nome dai crediti e mettere direttamente Nonno Libero, mi è sempre piaciuta l’idea di essere diventato il nonno d’Italia».

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