Evento storico L'incoronazione di Carlo e Camilla si avvicina: ecco chi ci sarà e cosa accadrà

AP / tchs

11.4.2023

Il 6 maggio, re Carlo III e la regina Camilla saranno incoronati a Londra.
Il 6 maggio, re Carlo III e la regina Camilla saranno incoronati a Londra.
Keystone

Tra ormai meno di un mese si svolgerà a Londra un evento storico: l'incoronazione di re Carlo III e della regina Camilla. Ma a quanto pare non tutti i 2000 invitati intendono partecipare alla cerimonia.

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11.4.2023

Non hai tempo? blue News riassume per te:

  • Il 6 maggio vengono incoronati Carlo III e sua moglie Camilla.
  • L'Abbazia di Westminster a Londra sarà al centro dell'attenzione.
  • Non arriverà il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, ma solo la First Lady Jill Biden.

Per il Regno Unito si tratta di un momento quasi sacro, una via di mezzo tra l'elezione del Papa e lo sbarco sulla Luna. Tra meno di un mese, il 6 maggio saranno incoronati re Carlo III e sua moglie, la regina Camilla. E ovviamente all'evento sono stati invitati numerosi ospiti. Ma la coppia reale dovrà fare a meno di una personalità importante. Cosa si sa finora? Ecco una panoramica.

Gli oltre 2000 invitati – ricordiamo che invece la regina Elisabetta II ne aveva avuti più di 8000 nel 1953 – hanno ricevuto negli scorsi giorni un biglietto d'invito floreale. Su di esso compare l'«Uomo Verde» come simbolo folcloristico della primavera e della rinascita, oltre a fiori di campo a gruppi di tre, perché Carlo è il terzo re del suo nome.

Il luogo tradizionale dell'incoronazione è l'Abbazia di Westminster a Londra, che per la seconda volta in otto mesi sarà al centro dell'attenzione mondiale. Ricordiamo infatti che, nel settembre dello scorso anno, decine di capi di Stato e di teste coronate si sono riuniti qui per i funerali di Elisabetta. Ora quasi la stessa folla si radunerà per rendere omaggio a suo figlio.

Ma ci sarà una mancanza di peso: il presidente degli Stati Uniti Joe Biden infatti non parteciperà. Al suo posto, a rappresentare gli Stati Uniti, ci sarà la First Lady Jill Biden, come ha annunciato la Casa Bianca. I conservatori londinesi si sono già indignati per il fatto che il capo di Stato statunitense stia dando il benservito a Carlo.

Ma la storia dimostra che finora nessun presidente degli Stati Uniti ha mai partecipato a un'incoronazione britannica. È invece prevista la partecipazione del presidente federale della Germania Frank-Walter Steinmeier, che ha recentemente ospitato Carlo e Camilla durante la loro visita di Stato di tre giorni a Berlino, Brandeburgo e Amburgo.

Cosa faranno Harry e Meghan?

Ora resta solo da capire se il figlio minore di Carlo, il principe Harry, e sua moglie Meghan parteciperanno. Quello che si sa è che sono stati invitati, ma a causa delle gravi accuse, soprattutto nei confronti di Camilla e dell'erede al trono, il principe William, ma anche dello stesso Carlo, la loro partecipazione è ancora un'incognita.

Si sottolinea spesso che Harry e Meghan non sono più «reali in carica», cioè non sono rappresentanti della famiglia reale britannica. E quando il 38enne è stato di recente a Londra, pare che abbia pernottato da amici e che non ci sia stato nessun incontro con il padre o con il fratello.

L'incoronazione poi cade nel giorno del quarto compleanno del figlio di Harry e Meghan, il principe Archie. I commentatori conservatori a Londra avvertono che se non torneranno nella loro vecchia patria dalla loro casa in California, il rapporto con la famiglia reale potrebbe subire un «colpo fatale e irreversibile».

Il palazzo ha evitato per anni la «questione regina»

Alcuni giornali, come il Times, si riferiscono già a Camilla come «regina» e con l'incoronazione questo titolo diventerà ufficiale, come recita l'invito. Il palazzo ha evitato la questione per anni, in parte perché Camilla era vista da molti come quella che aveva sottratto Carlo alla popolare principessa Diana.

Quando l'allora erede al trono e Camilla si sposarono, nel 2005, fu sottolineato che la nuova moglie sarebbe stata conosciuta come «principessa consorte».

Poi, all'inizio del 2022, la regina Elisabetta aveva annunciato il desiderio che la nuora portasse il titolo di «regina consorte». «Tutti i precedenti consorti reali erano conosciuti con il titolo di regina e il loro nome di battesimo», ha precisato una fonte reale.

Cerimonia religiosa più breve, più piccola e più moderna

L'incoronazione formalizza il ruolo del monarca come capo della Chiesa d'Inghilterra. La cerimonia religiosa sarà più breve, più piccola e più moderna, come annunciato subito dopo l'insediamento di Carlo. Rimangono tuttavia gli elementi centrali, come l'unzione con l'olio consacrato. La procedura è rimasta invariata per oltre 1000 anni.

In termini di durata però il re si sta adattando ai tempi moderni. Mentre l'incoronazione di sua madre nel 1953 durò tre ore, questa volta è prevista solo un'ora. «Il servizio sarà guidato dall'arcivescovo di Canterbury, rifletterà il ruolo del monarca oggi e guarderà al futuro, pur rimanendo radicato nelle tradizioni e nello sfarzo di lunga data», sottolineano da palazzo. L'arcivescovo Justin Welby è la guida spirituale della Chiesa anglicana.

Il nipote maggiore di Carlo, il principe George, avrà un ruolo speciale. Insieme a tre nipoti di Camilla – i gemelli Guy e Louis e a Freddy (tutti di 13 anni) – e ad altri quattro ragazzi della famiglia e degli amici, il bambino di nove anni accompagnerà la cerimonia come paggetto d'onore. Faranno parte della processione e si occuperanno di vari compiti minori.

I festeggiamenti continuano

Con l'incoronazione a Londra, i festeggiamenti saranno tutt'altro che finiti. Domenica 7 maggio, la gente si riunirà per il «Coronation Big Lunch», una «grande cena dell'incoronazione». In tutto il Paese sono previste feste di strada, tea party e altri eventi. La gente si incontrerà nei club, nei parchi o nei quartieri. La sera si terrà un «Concerto dell'incoronazione» al Castello di Windsor, con stelle e uno speciale «Coro dell'incoronazione».

Sotto il motto «Big Help», lunedì 8 maggio la popolazione sarà invece incoraggiata a informarsi sul volontariato nelle proprie comunità. Non è necessario saltare la scuola o il lavoro per farlo: i cittadini del Regno Unito godranno di un giorno festivo supplementare una tantum, che dovrebbe dare impulso anche all'industria della ristorazione.